Testimoni di Geova rispondere errori eresie Dottrina inganni
Testimoni di Geova
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Testimonianze ex testimoni di Geova
Tiziano Allaria - Piero Villaverde - Ex sorvegliante testimone di Geova - Anna Maria - Enrico -
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Se in qualche opuscolo di padre Tornese trovate scritto che i tdG ammettono donne nel corpo direttivo, consideratelo come un errore, noi non abbiamo voluto alterare i contenuti degli opuscoli, ma evidenziamo che I tdG non hanno donne nel Corpo Direttivo. Qui sotto trovate lo statuto della società Torre di Guardia dei testimoni di Geova, basta cliccare sul pulsante.
Gli studi e/o opuscoli che trovate in questa sezione sono stati scritti da padre Antonio Tornese. La Cristologia dei testimoni di Geova, è invece la tesi di laurea in scienze teologiche del diacono La Fata Baldassare, ex anziano dei testimoni di Geova.
Testimoni di Gèova, in ingl. Jehovah's Witnesses, congregazione fondata nel 1872 negli Stati Uniti d'America dall'avventista dissidente Charles Taze Russell (1852-1916). Nota da principio come Zion's Watch Tower Society, dal suo organo ufficiale La torre di guardia, fortunato foglio del Russell, i suoi membri si chiamavano “studiosi biblici”; nel 1931 i discepoli di Russell vollero assumere il nome attuale di testimoni di Geova con riferimento al passo biblico “Voi siete i miei testimoni, oracolo di Jahvé” (Is., 43, 10). Russell fu, sino alla morte, capo del movimento religioso; il suo successore, Joseph Franklin Rutherford, diede notevole impulso sia al proselitismo sia allo sviluppo del patrimonio dottrinale della setta, che si diffuse ampiamente nel periodo tra le due guerre mondiali anche in Europa (specialmente in Germania); alla sua morte (1942), divenne presidente dei testimoni di Geova, la cui attuale sede centrale è a Brooklyn (New York), Nathan Homer Knorr. Portatori di un verbo profetico e apocalittico, i testimoni di Geova, che ritengono la Bibbia come la parola di Dio e affermano di essere gli ultimi rappresentanti di una lunga serie di “testimoni”, negano la trinità divina, l'immortalità dell'anima, l'esistenza dell'inferno e del purgatorio.
In questa sezione troverete interessanti studi biblici che vi aiuteranno a conoscere gli errori dottrinali dei Testimoni di Geova, i visitatori potranno beneficiare degli studi fatti da Padre Nicola Tornese, (la maggior parte delle sezioni sono tratte proprio dagli opuscoli di Padre Tornese), e ancor di più delle prove portate dal dott. La Fata Baldassare, ex anziano dei tdG e profondo conoscitore del geovismo, da alcuni anni convertitosi al cattolicesimo e oggi diacono della Chiesa cattolica romana. Verranno presentate prove schiaccianti che svelano gli inganni geovisti, naturalmente tutte documentate in modo estremamente serio e preciso. Invitiamo i visitatori a tornare in questa sezione. Noi non cerchiamo e non vogliano il sensazionalismo, ma ci preme informare i nostri visitatori circa gli inganni biblici dei geovisti, affinchè il popolo di Dio non perisca per mancanza di conoscenza, e sappia rispondere ai testimoni di Geova che bussano alle loro porte.
Se in qualche opuscolo di padre Tornese trovate scritto che i tdG ammettono donne nel corpo direttivo, consideratelo come un errore, noi non abbiamo voluto alterare i contenuti degli opuscoli, ma evidenziamo che I tdG non hanno donne nel Corpo Direttivo. Qui sotto trovate lo statuto della società Torre di Guardia dei testimoni di Geova, basta cliccare sul pulsante.
Gli studi e/o opuscoli che trovate in questa sezione sono stati scritti da padre Antonio Tornese. La Cristologia dei testimoni di Geova, è invece la tesi di laurea in scienze teologiche del diacono La Fata Baldassare, ex anziano dei testimoni di Geova.
Testimoni di Gèova, in ingl. Jehovah's Witnesses, congregazione fondata nel 1872 negli Stati Uniti d'America dall'avventista dissidente Charles Taze Russell (1852-1916). Nota da principio come Zion's Watch Tower Society, dal suo organo ufficiale La torre di guardia, fortunato foglio del Russell, i suoi membri si chiamavano “studiosi biblici”; nel 1931 i discepoli di Russell vollero assumere il nome attuale di testimoni di Geova con riferimento al passo biblico “Voi siete i miei testimoni, oracolo di Jahvé” (Is., 43, 10). Russell fu, sino alla morte, capo del movimento religioso; il suo successore, Joseph Franklin Rutherford, diede notevole impulso sia al proselitismo sia allo sviluppo del patrimonio dottrinale della setta, che si diffuse ampiamente nel periodo tra le due guerre mondiali anche in Europa (specialmente in Germania); alla sua morte (1942), divenne presidente dei testimoni di Geova, la cui attuale sede centrale è a Brooklyn (New York), Nathan Homer Knorr. Portatori di un verbo profetico e apocalittico, i testimoni di Geova, che ritengono la Bibbia come la parola di Dio e affermano di essere gli ultimi rappresentanti di una lunga serie di “testimoni”, negano la trinità divina, l'immortalità dell'anima, l'esistenza dell'inferno e del purgatorio.
Il loro credo è un messaggio essenzialmente centrato sull'annuncio profetico dell'imminente fine del mondo e sulla dottrina schiettamente millenaristica del prossimo avvento del regno di Dio sulla terra; il millennio apocalittico sarebbe iniziato nel 1914: la prima guerra mondiale sarebbe stata solo il prologo dell'incominciata battaglia finale tra Satana e Jahvé, che trionferà;
la terra diventerà allora il soggiorno dei sopravvissuti e dei morti risuscitati e Cristo separerà i cattivi dai suoi testimoni, gli eletti, che costituiranno il Mondo Nuovo del suo regno. In cosciente opposizione con tutte le altre confessioni cristiane, i testimoni di Geova sono altresì su una posizione improntata alla contestazione globale delle strutture deologiche del mondo attuale, di cui combattono vari aspetti nella vita civile, politica e religiosa; rifiutano di prestare il servizio militare e di porgere il saluto alla bandiera; riducono il culto al battesimo per immersione e alla celebrazione annuale della morte di Cristo: non hanno clero, ma predicatori itineranti assai attivi che si avvalgono di tutti i moderni mezzi di propaganda.
la terra diventerà allora il soggiorno dei sopravvissuti e dei morti risuscitati e Cristo separerà i cattivi dai suoi testimoni, gli eletti, che costituiranno il Mondo Nuovo del suo regno. In cosciente opposizione con tutte le altre confessioni cristiane, i testimoni di Geova sono altresì su una posizione improntata alla contestazione globale delle strutture deologiche del mondo attuale, di cui combattono vari aspetti nella vita civile, politica e religiosa; rifiutano di prestare il servizio militare e di porgere il saluto alla bandiera; riducono il culto al battesimo per immersione e alla celebrazione annuale della morte di Cristo: non hanno clero, ma predicatori itineranti assai attivi che si avvalgono di tutti i moderni mezzi di propaganda.
La congregazione, che in Italia ha avuto riconoscimento giuridico nel 1986, dopo la seconda guerra mondiale ha aumentato la sua diffusione specie nell'Europa occidentale. In tutto il mondo essi sono circa 5 milioni: nei soli Stati Uniti sono oltre un milione, in Germania 250.000.
In Italia sono oltre 200.000. La loro crescita, elevata durante gli anni Settanta (fino al 29% di adepti in più l'anno) è progressivamente calata entro limiti inferiori. All'inizio degli anni Novanta un'area di grande sviluppo si è verificata l'ex Unione Sovietica, considerato il venir meno delle restrizioni di tipo religioso; proprio a San Pietroburgo si è tenuto nel 1990 il primo raduno internazionale dei Testimoni di Geova russi, riconosciuti ufficialmente nel 1991. Nel 2000 lo Stato italiano ha firmato un documento che, se approvato in via definitiva dal Parlamento, consentirà ai Testimoni di ricevere assistenza spirituale negli ospedali e in carcere,
nominare ministri di culto, veder riconosciuti i loro riti funebri, istituire una festa per la loro religione e la possibilità di accedere alla ripartizione
dell’otto per mille del gettito IRPEF degli italiani.
(Enciclopedia Rizzoli Larousse 2002)
nominare ministri di culto, veder riconosciuti i loro riti funebri, istituire una festa per la loro religione e la possibilità di accedere alla ripartizione
dell’otto per mille del gettito IRPEF degli italiani.
(Enciclopedia Rizzoli Larousse 2002)