Differenze dottrina Cattolica e Protestanti Evangelici pentecostali - Cristiani Cattolici: Pentecostali Apologetica Cattolica Studi biblici

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Differenze dottrina Cattolica e Protestanti Evangelici pentecostali

Gruppi eretici e dottrine
DIFFERENZE TRA LA DOTTRINA CATTOLICA E LE VARIE DOTTRINE PROTESTANTI, EVANGELICHE O PENTECOSTALI

Questo articolo non intende disprezzare le persone protestanti, moltissime delle quali realmente convinte di essere nel giusto e di fare la volontà di Dio predicando gli insegnamenti in cui credono, o a cui sono stati portate a credere, anche i protestanti
insegnano frammenti di verità, come diceva Hermann Hesse "anche un orologio rotto segna due volte al giorno l'ora giusta", quindi massimo rispetto per le persone, ma è doveroso evidenziare i loro errori dottrinali.

Purtroppo oltre il 90% dei cattolici, tanto per fare un esempio, non conosce bene la Bibbia, o magari non la conosce affatto, si limita ad ascoltare l'omelia domenicale che fa il loro parroco, arrivati a casa quasi mai aprono la Bibbia per leggerla o tantomeno per studiarla, magari con l'aiuto di un buon commentario, come bisogna pure dire che nella maggior parte delle parrocchie italiane non si fanno corsi biblici per istruire adeguatamente i fedeli.

La maggior parte della gente trova noioso leggere la Bibbia, perchè evidentemente non è stata seguita dal proprio parroco,
l'errore comune che fanno molti preti infatti è il dare per scontato che i loro fedeli continuino ad andare ogni domenica a Messa, e quindi a rimanere cattolici, senza alcun bisogno di approfondimento biblico, gli dovrebbero bastare le letture domenicali e l'omelia. Purtroppo accade che appena qualcuno di questi fedeli cattolici si trova nel bisogno, che può essere di varia natura, economico, spirituale, di salute ecc., diventano fragili e quindi facilmente avvicinabili dai protestanti, come ad esempio i testimoni di Geova, evangelici e/o pentecostali e derivati; quando un cattolico in difficoltà incontra un protestante che gli spiega a modo proprio la Bibbia, invitandolo nella loro chiesa, facilmente il cattolico diventa protestante.

E' giusto sottolineare come fanno gli esperti teologi che a rigor di termini i protestanti sarebbero solo i Valdesi e i Luterani,
cioè i due macro gruppi derivanti da Valdo e Lutero, mentre tutti gli altri gruppi derivano sempre dalla matrice protestante, ma lungo i secoli si sono diversificati, a volte in maniera quasi radicale da ciò che insegnava Lutero, un esempio sono i pentecostali, che vengono chiamati evangelicali dagli esperti, a loro volta discendenti dagli evangelici. C'è chi distingue giustamente un primo protestantesimo, poi il secondo, il terzo, il quarto ecc., con una serie di ondate di predicazione che interessavano diversi luogi in diverse epoche, che hanno visto la nascita di varie denominazioni protestantei, evangeliche, evangelicali, ecc..

Chi cerca le differenze dottrinali tra la Chiesa cattolica e quelle protestanti non è interessato alla storia dei vari gruppi evangelici o evangelicali di matrice protestante,
ma nella maggior parte dei casi vuole conoscere sinteticamente le differenze dottrinali tra la Chiesa cattolica e le varie dottrine protestanti.

Per motivi di spazio non potremo elencare tutte le differenze tra i vari gruppi protestanti nel dettaglio in questa pagina, elencheremo solo le principali che riteniamo le più importanti, per dare l'idea, rimandando chi volesse approfondire a leggere l'altra pagina di questo sito dedicata alle differenze dottrinali tra i vari gruppi protestanti.

Qui focalizzeremo solo le principali differenze tra le dottrine protestanti e quella cattolica


Tutto parte dal Lutero, Valdo e i valdesi non svilupparono mai una loro teologia, pur essendo nati prima dei luterani,
All'inizio non si notarono elementi eterodossi nella predicazione di Valdo. La sua fedeltà al Vangelo ed il desiderio di un ritorno alle origini apostoliche della Chiesa come reazione alla dilagante corruzione ecclesiastica erano caratteristiche di molti altri movimenti cristiani medioevali sia tra quelli perseguitati (arnaldisti, petrobrusiani, enriciani) che tra quelli accettati (patarini, francescani).

Tuttavia la stessa persecuzione nei loro confronti portò i valdesi ad accostarsi a dottrine di altri eretici del tempo (soprattutto catari) come il rifiuto del purgatorio, dei pellegrinaggi, del ricorso all'intercessione dei santi, della venerazione delle reliquie. Molte di queste idee comunque erano già stati espressi nel IX secolo dal vescovo Claudio di Torino, che i valdesi considerano come un loro precursore.

Inoltre, come i catari, i valdesi recitavano preferibilmente il Padre Nostro, si erano divisi in perfetti (i predicatori itineranti poveri e casti, denominati "barba") e uditori e utilizzavano un battesimo per imposizione delle mani, sebbene, dal punto di vista teologico, i valdesi rimasero profondamente cristiani, riconoscendo la deità del Figlio, senza tentazioni dualiste come i catari.

Successivamente, nel 1655, come si è già detto, la Chiesa Valdese aderì alla Riforma, conformandosi ad una dottrina di ispirazione calvinista, riconoscendo solo due sacramenti: il Battesimo e la Cena del Signore.

Come dicevamo tutto parte da Lutero, che fu il primo tra gli eretici moderni a sviluppare una vera e propria teologia, partendo dalla traduzione in lingua tedesca della Bibbia dai testi originali, modificando la disposizione di alcuni libri, come ad esempio la Lettera di Giacomo, che essendo in contrasto con quanto da lui (Lutero) elaborato, cioè la "salvezza per sola fede" la definì lettera di paglia.

La dottrina di Lutero si riassume nelle tre citazioni: Sola Fide (l'uomo ottiene la propria salvezza solo con la fede, e non con il suo agire o le sue opere), Sola Gratia (la fede è un esclusivo dono della grazia di Dio) e Sola Scriptura (la fede trova il suo fondamento solamente nella Parola di Dio, la Sacra Scrittura, e non già nella sua interpretazione, nella mediazione da parte del Magistero della Chiesa o nella Tradizione storica). Questo focalizzarsi sulla Parola di Dio fa sì che i luterani diano molta importanza all'uso della predicazione.

Inoltre il rifiuto della Tradizione porta i luterani ad accettare solo due sacramenti, il battesimo e l'Eucaristia. In particolare, per quanto riguarda la Comunione, i luterani credono che vi è la reale e sostanziale presenza del corpo e sangue di Cristo nel pane e vino e che, dopo la consacrazione, le sostanze degli uni e degli altri coesistono in unione tra loro. Questo è definito consustanziazione, e si contrappone alla,

Dottrina Cattolica della transustanziazione, vale a dire la trasformazione totale della sostanza del pane e vino nella sostanza del corpo e sangue di Cristo, mantenendo invariato solo l'aspetto esteriore, trasformazione che persiste anche dopo che finisce la celebrazione eucaristica, cioè la Santa Messa.

Mentre i seguaci Zwingli cambiano ulteriormente il significato dell'Eucaristia, nessuna trasformazione, nessuna presenza reale, ma solo simbolismo o valore solo simbolico della Cena del Signore, considerata solo una solenne commemorazione della morte di Cristo, la Sua presenza spirituale ma non la Sua presenza reale.

In mezzo a luterani e calvinisti si trova la Dottrina Calvinista (compromesso tra la posizione luterana e quella zwingliana) della Comunione vista come una reale partecipazione alla  carne e al sangue di Gesù Cristo, anche se ciò non significa una  presenza locale di Cristo nell'Eucaristia, poiché Egli può essere solo  in cielo.

Quindi la principale differenza parte dall'Eucaristia, per noi cattolici avviene la TRASFORMAZIONE della sostanza del pane e del vino, che diventano con la TRANSUSTANZIAZIONE vero corpo e vero sangue di Gesù Cristo, e continuano ad esserlo anche dopo la fine della Messa, per i protestanti non è così, si avvicinano alla nostra concenzione Eucaristica solo i luterani, tutti gli altri compresi evangelici e/o pentecostali, parlano solo di SIMBOLISMO, nel senso che il pane e il vino RAPPRESENTANO il corpo e il sangue di Gesù Cristo, ma non lo sono nella realtà, infatti la chimano SANTA CENA, e alcuni gruppi non la celebrano ogni settimana, alcuni una volta al mese, altri una o due volte l'anno.

Ma le differenze non si fermano solo all'Eucaristia, i protestanti non credono alla perpetua verginità di Maria (tranne i luterani che ci credono), all'Immacolata concezione, al dogma Maria madre di Dio, il Maria Piena di grazia, lo fanno diventare COLMATA DALLA GRAZIA, che è sottilmente e furbamente differente,  al Purgatorio, non usano statue di santi perchè la considerano idolatria, però hanno le statue di Lutero, Zwingli, Calvino, ecc., quasi tutti i protestanti dicono che Gesù abbe fratelli e sorelle carnali, quando nella Bibbia e nella storia abbiamo riscontri che era figlio unico di Maria.
Non hanno i nostri SETTE SACRAMENTI, tra loro c'è chi li chiama solo ordinamenti, considerano solo il battesimo e la santa cena, non hanno e non credono nella CRESIMA, CONFESSIONE, EUCARISTIA, ORDINE, MATRIMONIO, UNZIONE DEGLI INFERMI, alcuni in pratica da 7 li riducono a 2, altri a zero, interpretando di volta in volta e a modo proprio ognuno di questi.

Non battezzano i bambini, tranne i luterani e gli anglicani, i pentecostali ad esempio credono nel battesimo nello Spirito Santo, e per provare l'avvenuto battesimo dicono che si parli in lingue, se non c'è manifestazione di glossolalia, vuol dire (dicono loro) che non si ha ricevuto lo Spirito Santo, quindi lo considerano come una specie di cartina tornasole del vero cristiano.

Tutti i protestanti di qualsiasi denominazione o ramificazione si basano sulle due colonne portanti del protestantesimo, cioè SOLA FEDE E SOLA SCRITTURA, rigettando così in blocco tutti gli insegnamenti di padri e dottori della Chiesa, la Tradizione santa, che la Chiesa cattolica ha tramandato fin dai tempi degli apostoli, di secolo in secolo fino ai nostri giorni.

Non dimentichiamo che prima è nata la Chiesa, tramite gli apostoli, poi la Tradizione e poi la Bibbia, basta usare un pò di logica per accorgersi che è così, è la verità.
La Chiesa nacque per volontà di Gesù che scelse gli apostoli, come predicatori e autorità vigilanti della Sua Chiesa, questi a loro volta scelsero altri discepoli fidati a cui affidare le varie chiese locali, la predicazione, cioè  l'evangelizzazione nei primi anni di cristianesimo avveniva solo per via orale, quindi era la TRADIZIONE ORALE che seminava, fermentava nei cuori e faceva diffondere il cristianesimo prima nei dintorni di Gerusalemme e poi via via in altre Nazioni. La Bibbia cristiana nacque in un secondo momento quando alcuni discepoli decisero di mettere per iscritto la BUONA NOVELLA, cioè il Vangelo per raccontare gli insegnamenti di Gesù.

I primi cristiani non avevano la Bibbia come l'odierna, ma lettere e testi scritti su pergamena o papiri, non erano raggruppati come li abbiamo noi oggi, ogni testo era separato degli altri, in un clima di entusiasmo ed euforia per il successo che riscuoteva il cristianesimo, il Vangelo, non mancarono naturalmente i falsi pastori, i falsi discepoli e i falsi scrittori (agiografi) che mischiavano fatti veri con altri frutto di fantasia, spettacolarizzando talvolta le gesta di Gesù o distorcendo i suoi insegnamenti.
Il popolo largamente analfabeta, poteva cadere nell'inganno dei fari falsi profeti che circolavano, quindi doveva affidarsi a gente fidata che aveva avuto contatti con gli apostoli ed era stata scelta da loro, nella Bibbia troviamo infatti nomi di veri uomini di fede scelti dagli apostoli, ai quali venivano affidate le varie chiese locali, come dicevamo, tra questi ci sono Tito, Filemone, Timoteo, Lino e tanti altri, che portavano avanti la vera Santa Tradizione cristiana, cioè gli insegnamenti orali che avevano ascoltato dalla viva voce degli apostoli, e che avevano convertito migliaia di persone.

Quindi per identificare la vera Chiesa di Gesù Cristo discendente dagli apostoli e di secolo in secolo arrivata fino ai nostri giorno è fondamentale conoscere la successione apostolica, solo questa ci dà garanzia di Verità.

Nessun gruppo protestante può dimostrare la loro discendenza apostolica, semplicemente perchè sono nati tutti dopo Lutero, e se gli si chiede chi fossero i primissimi cristiani che nei primi anni o secoli dopo gli apostoli insegnassero le eresie che insegnano oggi i vari gruppi protestanti... non sanno rispondere, i più onesti, i furbi invece cominciano a menzionare i nomi che troviamo nella Bibbia, Tito, Filemone, ecc., facendo finta di non capire la domanda saltando spesso da un argomento all'altro.

La domanda è semplice, visto che come sappiamo gli apostoli morirono dopo alcuni anni, e lo stesso accadde a Tito, Filemone, Timoteo ecc., cioè a coloro che avevano scelto gli apostoli per affidargli le varie chiese che andavano nascendo in quell'epoca, è logico che anche i successori degli apostoli menzionati nella Bibbia come Tito, ecc., scelsero a loro volta uomini fidati, per tramandare la Verità cristiana, bene, chiedete ai protestanti chi fossero  i primi cristiani che predicavano le eresie che insegnano i protestanti odierni, tanto per vedere se anche loro possono provare la loro discendenza apostolica di secolo in secolo,  come già detto non sanno rispondere, oppure si mettono e dire delle assurdità per non ammettere che non conoscono nessun nome di cristiano dei primi secoli che insegnasse quello che insegnano loro oggi.

Se la Chiesa terrena come sappiamo è sempre stata composta da uomini, e non da angeli, ne consegue che gli uomini sono sempre stati dotati di un nome, quindi i protestanti visto che asseriscono di insegnare la vera dottrina cristiana pura e incorrotta, dovrebbero saper citare qualche nome, invece non lo citano, o per ignoranza o per furbizia.

Perchè se andassero a citare, ad esempio, Policarpo (diretto discepolo dell'apostolo Giovanni) Giustino martire, Ireneo ecc., finerebbero per gettarsi la zappa sui piedi visto che costoro insegnavano la stessa dottrina cattolica odierna.

I protestanti infatti sono molto interessati ad annullare l’importanza e la validità della successione apostolica che da sempre contraddistingue la Chiesa cattolica romana dalle altre chiese cristiane.
 
La domanda che ogni cristiano si dovrebbe porre è: “Cosa cambierebbe nella mia fede in Cristo se non ci fossero stati i testimoni oculari della risurrezione di Cristo?” La domanda non è di secondaria importanza, innanzitutto perché Cristo stesso ha voluto che ci fossero i testimoni della Sua risurrezione, e poi perché non credo proprio che senza testimoni oculari qualcuno avrebbe potuto offrire la propria vita, facendosi uccidere pur di non rinnegare la predicazione cristiana, incentrata proprio sulla risurrezione di Cristo Gesù. Il centro gravitazionale di tutto il cristianesimo è proprio la risurrezione, senza di essa vana è la nostra fede, dice s. Paolo.

 
I primi cristiani conoscevano bene, oltre agli apostoli, la lista dei cinquecento e oltre, fratelli che videro Gesù risorto, (1 Corinti 15,6) durante i quaranta giorni. Esistevano i nomi dei testimoni dunque, e s. Paolo ribadisce che mentre lui scriveva la sua lettera ai Corinti, alcuni di questi testimoni erano ancora vivi, a garanzia di verifica, chiunque poteva andare ad interrogare quei testimoni per appurare la veridicità della risurrezione.

 
I nomi dei testimoni, ben identificabili, sono da sempre serviti a garanzia della verità. Ecco, questa è la Tradizione cristiana, che si tramanda di testimone in testimone, senza di essa non sarebbe esistita nemmeno la Bibbia con il Nuovo Testamento.
 
Cosa significa essere cristiani? Basta solo dire di credere in Gesù Cristo, e serve anche una condotta di vita secondo i Suoi insegnamenti?

Oggi esistono moltissimi cristiani, di denominazioni diverse, che in buona fede credono di essere i soli veri cristiani, perché considerano le grazie di Dio che ricevono nelle loro comunità e personalmente come la conferma che sono sulla giusta strada. Ma è davvero così?

Funziona veramente così?

La misericordia di Dio è talmente grande che vedendo la buona fede di molti esaudisce le loro richieste in preghiera, ma non significa di certo che conferma la loro dottrina.
 
Già, perché a ben guardare anche tra i pentecostali anti-trinitari, ad esempio avvengono miracoli e grazie, significa forse che Dio ha rinuncianto alla SS. Trinità, confermando le eresie di tali pentecostali?

Per approfondire ogni singolo argomento potrete cliccare su ogni singolo collegamento (argomento), si aprirà la pagina dedicata, molto ricca di dettagli, spiegazioni e approfondimenti biblici.

Ricapitolando quindi le differenze principali sono:

Battesimo dei bambini, tranne i luterani e gli anglicani, nessuno dei gruppi di matrice protestante battezza i bambini, ritengono tale battesimo non valido, ma in realtà il battesimo protestante non è il battesimo di Gesù Cristo, bensì quello di Giovanni il battista, perchè secondo loro il battesimo non cancella il peccato originale nè altri peccati, inconsapevolmente ripetono ancora oggi il battesimi di Giovanni, invece il battesimo di Gesù cancella sia il peccato originale, sia eventuali peccati (in gente adulta) pregressi.

Libri deuterocanonici, che loro chiamano apocrifi, sono sette inclusi nella Bibbia cattolica, mentre su tutte quelle protestanti mancano, giustificano questa mancanza dicendo che sono dei libri falsi che non vengono mai citati nel resto della Bibbia, o soprattutto nel Nuovo Testamento,  dicono anche che non furono scritti in ebraico, e sono di autori sconosciuti, , ma anche questo non è vero, e approfondendo l'argomento, nell'apposita pagina trovate la dimostrazione, comprese le numerose citazioni che ne fa il Nuovo Testamento.

Eucaristia, solo i luterani credono nella consustanziazione, un pò diversa dalla Transustanziazione cattolica, tutti i restanti gruppi protestanti considerano l'Eucaristia, che chiamano Santa Cena, solo un simbolo, un ricordo dell'ultima cena, nella quale il pane e il vino RAPPRESENTANO (ma non sono) il corpo e il sangue di Gesù Cristo
Troviamo però che i primissimi padri e dottori della Chiesa, credevano nella TRASFORMAZIONE (successivamente chiamata transustanziazione) del pane e del vino consacrati, in VERO CORPO E VERO SANGUE DI GESU' CRISTO.

Per l'Eucaristia visto che è il FULCRO del cristianesimo, della vita cristina, vogliamo qui fare un piccolo approfondimento,
rimandando ulteriori dettagli nell'apposita pagina, che troverete cliccando sul collegamento evidenziato in blu.

Il supporto Biblico a favore dell'insegnamento Cattolico riguardante la Santa Eucaristia è insormontabile ed innegabile.
 
IN GIOVANNI CAPITOLO 6 GESÙ CRISTO AFFERMA CHIARAMENTE CHE LA SUA CARNE È CIBO E CHE IL SUO SANGUE È BEVANDA E CHE OCCORRE MANGIARE LA SUA CARNE E BERE IL SUO SANGUE
 
Giovanni 6,51-58 (Giovanni 6,52-59 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Io sono il vivo pane, ch'è disceso dal cielo; se alcun mangia di questo pane vivrà in eterno; or il pane che io darò è la mia carne, la quale io darò per la vita del mondo. I Giudei adunque contendevan fra loro, dicendo: Come può costui darci a mangiar la sua carne? Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi. Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, ha vita eterna; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perciocché la mia carne è veramente cibo, ed il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui. Siccome il vivente Padre mi ha mandato, ed io vivo per il Padre, così, chi mi mangia vivrà anch'egli per me. Quest'è il pane ch'è disceso dal cielo; non quale era la manna che i vostri padri mangiarono, e morirono; chi mangia questo pane vivrà in eterno."
 
Gesù Cristo ripeté numerosissime volte, nei termini più chiari, che la Sua carne è cibo ed il Suo sangue bevanda. Egli affermò che ove non si mangiasse la Sua carne e non si bevesse il Suo sangue non si avrebbe la vita in sé stessi.
 
GLI EBREI GHIGNARONO ALLA NOZIONE DI MANGIARE LA SUA CARNE - IN RISPOSTA GESÙ CRISTO CONFERMÒ CHE CIÒ ERA ESATTAMENTE QUELLO CHE INTENDEVA
 
Gli acattolici affermano che le parole di Gesù Cristo in Giovanni 6 non sono da essere comprese letteralmente. Essi affermano che Gesù Cristo parlò solamente metaforicamente o simbolicamente. Tale interpretazione non è giustificata dal contesto di Giovanni 6. Inoltre, essa è chiaramente confutata da ciò che Gesù Cristo disse agli Ebrei immediatamente a seguito della loro espressa incredulità rispetto all'idea di mangiare la Sua carne.
 
Giovanni 6,52-53 (Giovanni 6,53-54 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "I Giudei adunque contendevan fra loro, dicendo: Come può costui darci a mangiar la sua carne? Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi."
 
Gli Ebrei non credevano possibile che Gesù Cristo avrebbe dato loro la Sua carne da mangiare o che Egli potesse davvero intenderlo. Essi sostenevano esattamente ciò che i Protestanti sostengono al giorno d'oggi. Se Gesù Cristo avesse parlato in termini puramente metaforici, piuttosto che letterali, come sostengono i Protestanti, allora tale fu per Lui la perfetta opportunità di modo da assicurarli che i loro timori erano infondati. Esso fu il perfetto momento per Gesù Cristo di modo da spiegare come Egli non intendesse veramente che la gente avrebbe dovuto mangiare la Sua carne, bensì come Egli intendesse dell'altro.
 
Dunque, che cosa disse loro Gesù Cristo? In risposta alla loro incredulità si osserva che Gesù Cristo ripeté il medesimo messaggio, donde è necessario mangiare effettivamente la Sua carne e bere il Suo sangue, in termini ancora più forti. Egli disse loro che qualora essi non avessero mangiato la Sua carne e non avessero bevuto il Suo sangue essi non avrebbero avuto la vita in loro, Giovanni 6,53 (Giovanni 6,54 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini).
 
VI È DELL'ALTRO - IN GIOVANNI 6,54 (GIOVANNI 6,55 NELLA SACRA BIBBIA CATTOLICA MARTINI) LA SACRA BIBBIA VIRA DALLA PAROLA FAGO, SIGNIFICANTE MANGIARE, A TROGO, SIGNIFICANTE MASTICARE, DI MODO DA LASCIARE NESSUN DUBBIO DONDE GESÙ CRISTO INTESE EFFETTIVAMENTE LA NECESSITÀ DI MANGIARE LA SUA CARNE
 
La parola fago, significante mangiare o consumare, è utilizzata 9 volte nel testo originale in Greco di Giovanni 6,23-25. Fago è sufficiente di modo da trasmettere l'idea di mangiare effettivamente la carne di Gesù Cristo. In Giovanni 6,54 (Giovanni 6,55 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) si legge come subito dopo che gli Ebrei espressero la loro incredulità rispetto all'ipotesi per la quale Gesù Cristo intendesse veramente tale cosa Gesù Cristo abbia virato verso un'ancor più forte e grafica parola. La parola che Egli usò dipoi, in Giovanni 6,54 (Giovanni 6,55 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) ed oltre, è trogo. Tale parola significa letteralmente masticare, come persino uno studio Protestante della Sacra Bibbia localizzabile sulla rete può confermare. [1] Laonde, di modo da sradicare tutto il dubbio rispetto alla necessità di mangiare la Sua carne Gesù Cristo virò verso una parola alludente a nient'altro fuorché il mangiare letterale, masticare. La medesima parola, trogo, è utilizzata per intendere il mangiare letterale anche in Matteo 24,38 ed in Giovanni 13,18.
 
Giovanni 6,54-56 (Giovanni 6,55-57 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Chi mangia [trogo] la mia carne, e beve il mio sangue, ha vita eterna; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perciocché la mia carne è veramente cibo, ed il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia [trogo] la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui."
 
In luce di tale evidenza è assurdo argomentare come Gesù Cristo non abbia intenso che la gente avrebbe dovuto mangiare e bere effettivamente la Sua carne ed il Suo sangue.
 
E GIOVANNI 6,63 (GIOVANNI 6,64 NELLA SACRA BIBBIA CATTOLICA MARTINI)?
 
Quando confrontati con l'insormontabile evidenza in Giovanni 6 per cui la Santa Eucaristia è l'effettivo corpo e sangue di Gesù Cristo alcuni acattolici cercano qualunque appiglio di modo da combatterla. Essi puntano verso Giovanni 6:63 (Giovanni 6:64 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini).
 
Giovanni 6:63 (Giovanni 6:64 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova nulla; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita."
 
Essi affermano come ciò indichi il presunto fatto per cui Gesù Cristo non intese realmente che la gente avrebbe dovuto mangiare la Sua carne. Tale affermazione, tuttavia, non regge. Essa è confutata dai seguenti punti.
 
Primo, è sapienza comune come Gesù Cristo non discuta della Sua carne nella parte del versetto nel quale Egli afferma che la carne giova nulla. Si consideri tale domanda: reca la carne di Gesù Cristo nessun giovamento? La Sua Incarnazione? Come potrebbe Egli avere parlato della Sua stessa carne come giovante nulla quando Egli aveva affermato poco prima, in maniera incisiva, Giovanni 6:51 (Giovanni 6:52 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) e così via, che la Sua carne è la vita del mondo?
 
Se Gesù Cristo avesse parlato della Sua carne allorché Egli affermò che la carne giova nulla allora Egli Si sarebbe contraddetto. Pertanto, qualora così fosse stato Gesù Cristo avrebbe affermato che la Sua carne è la vita del mondo, Giovanni 6:51 (Giovanni 6:52 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) e così via, appena prima di dichiarare loro che essa giova nulla.
 
Ciò è impossibile e ridicolo. Gesù Cristo non parlò della Sua carne allorché Egli affermò che la carne giova nulla.
 
Secondo, Gesù Cristo afferma che la gente dovrebbe mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue e che la Sua carne è cibo approssimativamente 10 volte in tale capitolo. Non una volta indica Egli che il significato in questione non è letterale, tantopiù in tale contesto.
 
Invece, enfatizzando loro come ciò che Egli aveva affermato rispetto alla Sua carne ed al Suo sangue fosse spirito e vita Gesù Cristo sfatò la loro nozione per cui tutto ciò di cui essi si sarebbero dovuti preoccupare era l'avere carne da mangiare per il sostenimento della vita fisica. La Santa Eucaristia è l'effettivo corpo e sangue di Gesù Cristo, come Egli rese chiaro, oltreché la Sua anima e Divinità, ma essa mena primariamente una dotazione spirituale. Essa è spirito e vita. Essa funge primariamente per il sostenimento della vita spirituale ed alfine di fornire la vita eterna.
 
Essa non è ricevibile per lo scopo di riempire uno stomaco affamato, bensì per l'inestimabile vita spirituale e per le grazie che essa mena. Ciò è quello che Gesù Cristo stava dicendo loro. Il tutto è confermato dalla prossima osservazione, la quale dimostra che anche a seguito delle Sue parole in Giovanni 6:63 (Giovanni 6:64 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) molti dei seguaci di Gesù Cristo Lo lasciarono in virtù della Sua dura espressione concernente la Sua carne ed il Suo sangue. Essi realizzarono come Gesù Cristo stesse dicendo loro che essi avrebbero dovuto mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue, bensì essi rifiutarono semplicemente di accettarlo.
 
DOPO AVERE DETTO LORO CHE ESSI AVREBBERO DOVUTO MANGIARE LA SUA CARNE E BERE IL SUO SANGUE MOLTI DEI SUOI DISCEPOLI LO ABBANDONARONO - CIÒ DIMOSTRA COME FOSSE CHIARO A TUTTI I PRESENTI IL FATTO DONDE GESÙ CRISTO AVEVA AFFERMATO ED INTESO CHE LA GENTE AVREBBE DOVUTO MANGIARE LA SUA CARNE E BERE IL SUO SANGUE
 
Giovanni 6,60-68 (Giovanni 6,60-68 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Laonde molti de' suoi discepoli, uditolo, dissero: Questo parlare è duro, chi può ascoltarlo? E Gesù, conoscendo in sé stesso che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalizza egli? Che sarà dunque, quando vedrete il Figliuol dell'uomo salire ove egli era prima? Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova nulla; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita. Ma ve ne sono alcuni di voi, i quali non credono (poiché Gesù conosceva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe). E diceva: Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio. Da quell'ora molti de' suoi discepoli si trassero indietro, e non andavano più attorno con lui. Laonde Gesù disse a' dodici: Non ve ne volete andare ancor voi? E Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo? tu hai le parole di vita eterna."
 
Se Gesù Cristo non avesse inteso realmente che la gente avrebbe dovuto mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue allora Egli avrebbe chiarificato tale significato ed avrebbe inibito tali discepoli dall'abbandonarLo in virtù di tale "malinteso". Egli avrebbe affermato come segue: "Aspettate, Mi avete male interpretato. Io stavo parlando solamente simbolicamente. Io non intendevo realmente che la gente deve mangiare la Mia carne e bere il Mio sangue.". Bensì, Egli non fece alcunché di simile. Egli lasciò che tutti coloro non accettanti il Suo messaggio se ne andassero via. Tale è un'indicazione contestuale insormontabile del fatto per cui ognuno capì che Gesù Cristo stava parlando letteralmente della necessità di mangiare la Sua carne e di bere il Suo sangue. I discepoli in questione non poterono semplicemente accettare tutto ciò e parimenti Gesù Cristo non avrebbe negato la verità o modificato ciò che Egli aveva detto loro.
 
Il fatto che molti dei seguaci di Gesù Cristo Lo lasciarono in virtù della necessità di mangiare la Sua carne e di bere il Suo sangue è tristemente illustrativo di come tale tema sarebbe stato, in epoche differenti nella storia della Chiesa Cattolica, una causa primaria donde la gente avrebbe abbandonato la vera Fede Cattolica di Gesù Cristo. Ciò accadde nuovamente nel secolo XVI allorché molti abbandonarono Gesù Cristo e la Sua vera Fede Universale in quanto rifiutantisi di credere nella realtà per cui la Santa Eucaristia è l'effettivo corpo e sangue di Gesù Cristo.
 
I PROTESTANTI AMMETTONO CHE L'AGNELLO PASQUALE MENZIONATO IN ESODO 12, CON IL SANGUE DEL QUALE GLI EBREI MARCARONO LE LORO PORTE, TIPIFICÒ GESÙ CRISTO COME AGNELLO DI DIO UCCISO PER I PECCATI DEL MONDO - ESSI NON REALIZZANO CHE IDDIO COMANDÒ AGLI EBREI DI MANGIARE L'AGNELLO PASQUALE
 
In Esodo 12 si legge che Iddio comandò agli Ebrei di marcare le loro porte con il sangue di un agnello. L'angelo della morte passante per l'Egitto sarebbe passato oltre le porte degli Ebrei marcate con il sangue.
 
Esodo 12,13: "E quel sangue vi sarà per un segnale, nelle case nelle quali sarete; e quando io vedrò quel sangue, passerò oltre senza toccarvi; e non vi sarà fra voi alcuna piaga a distruzione, mentre io percuoterò il paese di Egitto."
 
I Protestanti ed i Cattolici accreditano prontamente il fatto per cui il sangue dell'agnello Pasquale, un evento reale, fu anche un tipo, un presagio, di Gesù Cristo, il vero agnello Pasquale. Egli è il vero agnello che fu ucciso. Il Suo sangue fu asperso di modo da salvare il mondo. La gente deve ricevere il merito della Sua Passione di modo da essere salvata. Il Nuovo Testamento dichiara ripetutamente il concetto donde Gesù Cristo è l'Agnello di Dio togliente i peccati del mondo, Giovanni 1,29, 1 Pietro 1,19, Apocalisse 22,1, Apocalisse 15,3 e così via. San Paolo descrive specificatamente Gesù Cristo come l'agnello Pasquale in 1 Corinzi 5,7.

1 Corinzi 5,7: "Purgate adunque il vecchio lievito, acciocché siate nuova pasta, secondo che siete senza lievito; poiché la nostra pasqua, cioè Cristo, è stata immolata per noi."

Giovanni 1,29: "Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva a lui, e disse: Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo."

Non vi può essere dubbio alcuno per cui il sangue dell'agnello Pasquale è un tipo del sangue di Gesù Cristo e per cui l'agnello Pasquale è un tipo di Gesù Cristo. Or dunque, ecco la parte interessante concernente la questione. Agli Ebrei non fu solamente comandato di marcare le loro porte con il sangue dell'agnello bensì ad essi fu anche comandato di mangiare l'agnello.

Esodo 12,7-8: "E prendasene del sangue, e mettasene sopra i due stipiti, e sopra il limitar di sopra della porta, nelle case nelle quali si mangerà. E mangisene quella stessa notte la carne arrostita al fuoco, con pani azzimi, e lattughe salvatiche."
 
Esodo 12,11: "Or mangiatelo in questa maniera: abbiate i lombi cinti, e i vostri calzamenti ne' piedi, e il vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. Esso è il Passaggio del Signore."
 
La necessità di consumare l'agnello Pasquale dimostra la necessità di mangiare la carne del Figliolo dell'uomo nella Santa Eucaristia. Non è sufficiente essere marcati con il sangue dell'Agnello, occorre anche consumare l'Agnello di Dio, Gesù Cristo, di modo da essere salvati. È necessario riceverLo nella Santa Eucaristia. Egli diviene presente durante una valida Santa Messa Cattolica. È anche interessante il fatto per cui tutti coloro non facenti parte della famiglia di Dio non poterono mangiare l'agnello, Esodo 12:43-45, proprio come tutti coloro non facenti parte della vera Fede Cattolica non possono ricevere la Santa Eucaristia, in questo i protestanti si contraddicono, non credendo al Vero Corpo e Vero Sangue di Gesù Cristo nell'Eucaristia, cioè nel pane e vieno trasformati dalla consacrazione.

 
GESÙ CRISTO OPERÒ IL MIRACOLO DEI PANI E DEI PESCI IL GIORNO PRIMA DI DIRE LORO DELLA SANTA EUCARISTIA, COSÌ DA DIMOSTRARE A TUTTI CHE LA SUPER-ABBONDANZA MIRACOLOSA È POSSIBILE

 
Nello stesso capitolo in cui Gesù Cristo parla così chiaramente della necessità di ricevere la Sua carne ed il Suo sangue nella Santa Eucaristia si legge che Egli operò il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
 
Giovanni 6:9-14: "V'e qui un fanciullo, che ha cinque pani d'orzo, e due pescetti; ma, che è ciò per tanti? E Gesù disse: Fate che gli uomini si assettino. Or v'era in quel luogo erba assai. La gente adunque si assettò, ed erano in numero d'intorno a cinquemila. E Gesù prese i pani, e, rese grazie, li distribuì a' discepoli, e i discepoli alla gente assettata; il simigliante fece dei pesci, quanti ne volevano. E dopo che furon saziati, Gesù disse a' suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, che nulla se ne perda. Essi adunque li raccolsero, ed empierono dodici corbelli di pezzi di que' cinque pani d'orzo, ch'erano avanzati a coloro che aveano mangiato. Laonde la gente, avendo veduto il miracolo che Gesù avea fatto, disse: Certo costui è il profeta, che deve venire al mondo."
 
5000 persone mangiarono miracolosamente da ciò che in principio comprendeva a mala pena 5 pani e 2 pesci. Gesù Cristo prestò tale miracolo il vero e proprio giorno prima che Egli dichiarasse loro come essi avrebbero dovuto ricevere la Sua carne ed il Suo sangue nella Santa Eucaristia. Operando tale miracolo proprio prima che Egli dichiarasse loro la verità per cui essi avrebbero dovuto ricevere la Sua carne ed il Suo sangue nella Santa Eucaristia Gesù Cristo intese dimostrare loro che tale cosa è possibile, poiché il concetto di mangiare la carne e di bere il sangue di Gesù Cristo era per loro completamente nuovo e struggente. Nello stesso modo, l'idea donde Egli potesse miracolosamente divenire presente per la gente in molteplici posti era stupefacente. La moltiplicazione miracolosa del cibo fu intesa di modo da sfatare il loro dubbio, di modo da guadagnare la loro completa fiducia nelle Sue parole prima di dichiarare loro il miracolo della Santa Eucaristia. La moltiplicazione del cibo significò veramente il cibo miracoloso della Santa Eucaristia, il quale non è pane e vino, bensì il corpo ed il sangue del Cristo.

 
LA SANTA EUCARISTIA NON PUÒ ESSERE SOLAMENTE PANE ORDINARIO, ALTRIMENTI ESSA SAREBBE INFERIORE AL SUO TIPO DEL VECCHIO TESTAMENTO - LA MANNA DEL DESERTO, LA QUALE APPARVE SOVRANNATURALMENTE

 
Non vi può essere dubbio alcuno che la manna nel deserto, Esodo 16, prefigurò la Santa Eucaristia. Gesù Cristo opera una connessione tra le 2 in Giovanni capitolo 6.
 
Giovanni 6:48-51: "Io sono il pan della vita. I vostri padri mangiarono la manna nel deserto, e morirono. Quest'è il pane ch'è disceso dal cielo, acciocché chi ne avrà mangiato non muoia. Io sono il vivo pane, ch'è disceso dal cielo; se alcun mangia di questo pane viverà in eterno; or il pane che io darò è la mia carne, la quale io darò per la vita del mondo."
 
Gesù Cristo fece referenza alla manna del deserto per dipoi affermare che la Sua carne è la vera manna dal Cielo. La manna del deserto fu pane, bensì pane cui apparve miracolosamente. Esso cadde ogni giorno, fuorché la Domenica, nel corso dei 40 anni di permanenza nel deserto da parte degli Ebrei. Esso appariva come se fosse caduto dal Cielo.
 
Esodo 16:15: "E quando i figliuoli d'Israele la videro, dissero l'uno all'altro: Questo è del Man; perciocché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: Quest'è il pane che il Signore vi dà per mangiare."
 
L'adempimento del Nuovo Testamento è maggiore rispetto al tipo del Vecchio Testamento. Qualora, come affermano i Protestanti, la Santa Eucaristia fosse solamente pane ordinario allora essa sarebbe inferiore alla manna del deserto, la quale apparve miracolosamente: essa sarebbe inferiore al suo tipo del Vecchio Testamento. Ciò non è logico; non può essere il caso. La Santa Eucaristia deve essere sovrannaturale e miracolosa in qualche maniera.

 
GESÙ CRISTO DISSE: QUESTO È IL MIO CORPO E QUESTO È IL MIO SANGUE - EGLI NON DISSE: QUESTO È SOLAMENTE UN SIMBOLO DEL MIO CORPO E DEL MIO SANGUE

 
Matteo 26:26-28: "Ora, mentre mangiavano, Gesù, preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a' discepoli, e disse: Prendete, mangiate; quest'è il mio corpo. Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti. Perciocché quest'è il mio sangue, ch'è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti, in remission de' peccati."
 
Marco 14:22-24: "E mentre essi mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede loro, e disse: Prendete, mangiate; quest'è il mio corpo. Poi, preso il calice, e rese grazie, lo diede loro; e tutti ne bevvero. Ed egli disse loro: Quest'è il mio sangue, che è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti."
 
Luca 22:19-20: "Poi, avendo preso il pane, rendé grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest'è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in rammemorazione di me. Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi."
 
Le soprastanti traduzioni provengono dalla versione della "Sacra Bibbia" Diodati. Persino le traduzioni Protestanti dimostrano la verità donde Gesù Cristo proclamò la Santa Eucaristia il Suo corpo ed il Suo sangue. Vi erano molte maniere in Ebraico od Aramaico per cui Gesù Cristo dicesse questo rappresenta il Mio corpo oppure questo è un simbolo del Mio corpo, tuttavia, Egli ciò non fece. Egli affermò: "… questo è il Mio corpo… " e "… questo è il Mio sangue… ".
 
In aggiunta, contrariamente a ciò che pensano alcuni, le parole fate questo in memoria di Me, Luca 22:19, non ipotizzano l'idea per cui la Santa Eucaristia possa essere solamente un simbolo. La parola Greca per memoria è anamnesis. Essa detiene un significato sacrificale. Essa è una delle offerte sacrificali del Vecchio Testamento. Essa significa rendere presente nuovamente in forma di offerta sacrificale. Gesù Cristo disse loro di offrire il Suo corpo ed il Suo sangue effettivo al Padre come sacrificio memoriale.

 
IL LINGUAGGIO DI GESÙ CRISTO CORRISPONDE A QUELLO DI MOSÈ IN ESODO 24, DURANTE LA FONDAZIONE DELLA PRIMA ALLEANZA, LA QUALE DETENNE SANGUE REALE

 
L'istituzione della Santa Eucaristia, della quale leggesi in Matteo 26, in Marco 14 ed in Luca 22, corrisponde chiaramente all'istituzione della Prima Alleanza in Esodo 24.
 
Esodo 24:8: "Allora Mosè prese quel sangue, e lo sparse sopra il popolo, e disse: Ecco il sangue del patto che il Signore ha fatto con voi, sopra tutte quelle parole."
 
Matteo 26:26-28: "Ora, mentre mangiavano, Gesù, preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a' discepoli, e disse: Prendete, mangiate; quest'è il mio corpo. Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti. Perciocché quest'è il mio sangue, ch'è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti, in remission de' peccati."
 
Si noti la similarità di linguaggio tra le istituzioni delle 2 Alleanze. Gesù Cristo istituì la Nuova Alleanza mediante il Suo sangue per mezzo del medesimo modo per cui Mosè istituì la Prima Alleanza. La Nuova Alleanza di Gesù Cristo prese il posto della Vecchia, la quale sarebbe divenuta l'Eterna Alleanza. Però, qualora il sangue menzionato da Gesù Cristo non fosse sangue reale, ma solamente un simbolo, come affermano i Protestanti, allora la Nuova Alleanza sarebbe inferiore alla Vecchia, poiché l'istituzione della Vecchia Alleanza comprese sangue reale.

 
1 CORINZI 10 INSEGNA CHIARAMENTE CHE LA SANTA EUCARISTIA È UNA PARTECIPAZIONE AL CORPO ED AL SANGUE EFFETTIVO DEL CRISTO

 
1 Corinzi 10:16: "Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non è egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione del corpo di Cristo?"
 
San Paolo fu chiaro rispetto alla realtà per cui la Santa Eucaristia è il corpo ed il sangue effettivo di Gesù Cristo.

 
1 CORINZI 11 DETTA CHE RICEVERE LA SANTA EUCARISTIA ILLECITAMENTE È PECCARE CONTRO IL CORPO ED IL SANGUE EFFETTIVO DEL SIGNORE

 
1 Corinzi 11:26-29: "Perciocché, ogni volta che voi avrete mangiato di questo pane, o bevuto di questo calice, voi annunzierete la morte del Signore, finché egli venga. Perciò, chiunque avrà mangiato questo pane, o bevuto il calice del Signore, indegnamente, sarà colpevole del corpo, e del sangue del Signore. Or provi l'uomo sé stesso, e così mangi di questo pane, e beva di questo calice. Poiché chi ne mangia, e beve indegnamente, mangia e beve giudicio a sé stesso, non discernendo il corpo del Signore."
 
Secondo il chiaro insegnamento della Sacra Bibbia, colui ricevente la Santa Eucaristia illecitamente è colpevole nei confronti del corpo e del sangue del Signore. San Paolo affermò che una persona mangia e beve dannazione ricevendo la Santa Eucaristia senza le proprie disposizioni e discernimenti. Qualora la Santa Eucaristia fosse solamente un pezzo di pane e del vino, assunti in memoria del Cristo, come potrebbe colui riceventela impropriamente essere trovato colpevole nei confronti del corpo e del sangue del Signore? Ovviamente, non si potrebbe essere ritenuti colpevoli del corpo e del sangue del Cristo eccetto nel caso in cui la Santa Eucaristia fosse davvero il corpo ed il sangue del Cristo.

 
LA CHIESA CATTOLICA ANTICA CREDEVA UNANIMEMENTE NELLA VERITÀ DONDE LA SANTA EUCARISTIA È IL CORPO ED IL SANGUE DEL CRISTO.

Poi, la maggior parte dei protestanti asserisce che Gesù ebbe fratelli e sorelle carnali, anche se Lutero, Calvino e Zwingli

Solo molti secoli dopo, i loro discendenti spirituali la negarono, probabilmente solo in funzione anticattolica.
Ecco cosa scriveva Giovanni Calvino nel suo commento al Vangelo di Matteo:

« Secondo il costume ebraico si chiamano FRATELLI tutti i PARENTI.
E  tuttavia Elvidio si è mostrato troppo ignorante, nel dire che Maria ha  avuto diversi figli perché in qualche punto si è fatta menzione di  fratelli di Cristo »
(Commento a Matteo 13,55) - GIOVANNI CALVINO

« Cristo ... è stato L'UNICO FIGLIO DI MARIA, e la vergine Maria non ha avuto altri figli oltre a lui ...

"FRATELLI" significa in realtà CUGINI, poiché la sacra scrittura e gli ebrei chiamano sempre fratelli i cugini...

Egli, Cristo, il nostro salvatore, fu il frutto reale e naturale del grembo verginale di Maria...
Ciò avvenne senza cooperazione dell'uomo, ed ELLA RIMASE VERGINE ANCHE DOPO. »

(Martin Lutero, Sermone sopra Giovanni, capitoli 1-4)

L’esistenza di fratelli e sorelle di Gesù sembra contraddire il dogma della perpetua verginità di
Maria, proclamato dal Concilio Lateranense del 649 d.C., ma già esposto esplicitamente nel 553 dal
Secondo Concilio ecumenico di Costantinopoli.
In  verità in epoche assai vicine a quella di Gesù, la perpetua verginità  di Maria fu messa in discussione da alcuni eretici, che non menzionavano  la presenza di altri fratelli carnali, bensì la stessa nascita di Gesù,  che avrebbe compromesso la verginità della madre.
Per maggiori dettagli e spiegazioni vi invitiamo a leggere il capitolo dedicato ai FRATELLI E SORELLE DI GESU' che in realtà erano solo cugini, cliccando sul collegamento evidenziato.

Altro argomento di divisione tra cattolici e protestanti sono le Statue dei santi, la comunione dei santi, con le relative preghiere (richieste) di intercessione ai santi in cielo.

Naturalmente non credono nel Primato di Pietro, nella successione apostolica, nella Santa Tradizione cristiana, perchè questo significherebbe dare ragione alla Chiesa cattolica come unica autorità dottrinale.

Nei prossimi giorni completeremo con ulteriori dettagli, in ogni caso per qualsiasi dubbio o informazione potete contattarci all'indirizzo info@cristianicattolici.net

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