Lettera ex tdG al vescovo - Cristiani Cattolici: Pentecostali Apologetica Cattolica Studi biblici

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Lettera ex tdG al vescovo

Testimoni di Geova

LETTERA DI
SONIA
UNA EX TESTIMONE DI GEOVA
CHE SCRIVE AL VESCOVO.

DA SEGNATA AD ELETTA

Caro Vescovo,
mi chiamo Sonia , sono di Roma e ho 33 anni.

Sono nata in una famiglia di testimoni di geova. Ricordo che da piccola gia’ parlavo molto con Dio, lo amavo tantissimo, volevo essere perfetta per Lui…Mi dicevano che avrei sempre dovuto rigare dritto, che non potevo commettere nulla di sbagliato altrimenti avrei perso per sempre il privilegio di essere tra i suoi eletti..e io volevo essere la sua pupilla !
Negli anni 80 mio padre Francesco studiava con i testimoni di geova. E’ un uomo che ha avuto grandi dolori, che ha subito violenze fin da bambino, nel paesino calabrese dov’era nato. Purtroppo non era riuscito a superare questi dolori e fin da subito ebbe con mia madre e con le mie sorelle degli atteggiamenti violenti. Ricordo scene terribili, dove vedevo mia madre sanguinante, che chiamava i carabinieri e non veniva aiutata. Ricordo come in un sogno tutte le volte che sono finita al pronto soccorso da piccolina per le percosse di mio padre … e mi sentivo terribilmente sola , umiliata e piena di vergogna in attesa su quelle barelle … gli sguardi pietosi ..

Anche la mia mamma , Sandra, non ha avuto una vita facile. Figlia di un padre violento e alcolista. Veniva maltrattata dal prete del suo paesino ciociaro oltre che picchiata da mio nonno per ogni sciocchezza … scappo’ a 8 anni per fare la cameriera nelle famiglie dei ricchi.
Purtroppo , in seguito ad una psicoterapia, scoprii’ che probabilmente qualcuno dei parenti di mia madre abuso’ sessualmente di me quando ero molto piccola.

Ho due sorelle maggiori Sabrina e Raffaella che come me hanno diviso queste sofferenze e violenze.
Raffaella e’ tutt’ora rimasta nei testimoni di geova, mentre Sabrina ha avuto due figli bellissimi, la nostra gioia, Anna una ragazza di 15 anni e Francesco, un ragazzone di 13. Entrambi hanno avuto molti problemi. Francesco da quando aveva 6 anni ha tentato piu’ volte il suicidio ed e’ stato ricoverato per disturbi della personalita’.

Mi sono ammalata di bulimia e disturbo da alimentazione compulsiva a 12 anni. Anche le mie sorelle soffrono di disturbi dell’alimentazione. Tutti noi abbiamo avuto sempre problemi di peso e nel cibo vedevamo una valvola di sfogo…e’ la nostra dipendenza.
Nel frattempo a 15 anni decido di dedicare la mia vita a Dio, in una notte di preghiera, e decido di essere battezzata nei testimoni di geova ..che gioia !

Mi tuffai in quella piscina sentendo che Dio gradiva la mia scelta e che era contento di me…finalmente ero sua…Ma…
Iniziai a studiare al liceo classico Torquato Tasso , la storia, la filosofia e la letteratura piano piano aprivano la mia mente… iniziai ad ascoltare musica rock e punk. Mi rendevo conto che nei testimoni vigeva una mentalita’ ristretta, che non sia accordava con quello che ero realamente…iniziai a vivere due vite…l’adolescente scatenata , e la perfetta testimone di geova….qualcosa dentro di me si spezzava—perche’ Dio che amavo tanto voleva che rinunciassi alla mia personalita’ ? Perche’ dovevo farlo solo esteriormente,? Perche’ dovevo per forza non andare con i ragazzi se il mio corpo lo desiderava ?

A 16 anni successe : ebbi un approccio sessuale con un ragazzo della mia eta’…vissi tutto questo con enormi sensi di colpa. Immaginavo un dio che si disperava e piangeva perche’ la sua pupilla lo aveva deluso ! Una sera durante "un’adunanza " nella sala del regno sentii’ queste parole dal podio "..se qualcuno tra voi ha commesso porneia, un peccato sessuale , e non lo confessa agli anziani di congregazione e’ come una goccia di acqua sporca in un secchio di acqua pulita ". BOOM. Ero l’infame goccia sporca..passai la notte a piangere, a leggere le parole di Davide contrito per aver ceduto alla passione con Betsabea.

Il giorno dopo andai da un anziano di congregazione e confessai il mio terribile peccato. Egli chiamo’ a raccolta 7 uomini, gli altri anziani e mi sottoposero ad un comitato giudiziario. Si chiama proprio così. Dovetti raccontare e scrivere nei dettagli cosa avevo fatto a quel ragazzino, se c’era stata fuoriuscita di liquido spermatico o meno e così via…tutto questo di fronte ad un adulto responsabile per me, visto che ero minorenne : mia sorella Raffaella.

Dopo questo terribile episodio fui "segnata" nella congregazione.

Segnata significava che potevo frequentare le adunanze, ma non potevo parteciparvi attivamente, non potevo commentare la rivista Torre Di Guardia, non potevo avere il privilegio di prendere parte alla Scuola di Ministero Teocratico, dove le mie amiche invece inventavano scenette divertenti per illustrare come predicare di casa in casa la buona notizia… Dovevo sedermi sempre in fondo e , benche’ potessi parlare con gli altri, non potevo essere invitata alle feste, o partecipare alla vita della congregazione, ai matrimoni, agli anniversari..insomma i miei fratelli dovevano evitarmi perche’ ero una cattiva compagnia , sporca e peccatrice e tutto avveniva per il mio bene, affinche’ mi rendessi conto della gravita’ delle mie azioni verso geova.
Questa segnatura fu davvero la mia salvezza, ma non nei termini dei testimoni ! Gia’ il Signore mi proteggeva e guidava i miei passi…ora so che ascolto’ relamente il mio grido "Aiutami" durante quella notte!

Poiche’ ero emarginata nei testimoni , iniziai a frequentare le mie amiche del liceo. Ben presto mi occupai di politica, andavo alle manifestazioni, volevo cambiare il mondo, occupavo la scuola…iniziai a fare un uso massiccio di hascisc e marijuana. Bevevo molto..intanto i miei problemi alimentari aumentavano, mangiavo e vomitavo in continuazione..iniziai a pesare piu’ di 100 chili…come se dovessi espellere dentro di me qualcosa che mi faceva schifo…una parte di me che odiavo…certe volte odiavo tutta me stessa e piu’ volte pensai di suicidarmi.

Smisi di credere in Dio…cioe’ pensavo che non fossi degna di essere sua , di entrare nel tempio di Gerusalemme, con muri tanto alti…ero sporca, sbagliata, brutta e grassa.
Un giorno mia sorella mi vide fumare una sigaretta e mi costrinse a dire agli anziani che lasciavo definitivamente i testimoni di geova, altrimenti mi avrebbe denunciata. Venni disassociata a 20 anni e da allora non ho piu’ potuto vedere ne salutare le mie amiche e tutte le persone con cui ero cresciuta. Loro non mi potevano piu’ rivolgere nemmeno il saluto. Tutt’ora non so che fine abbiano fatto tutti loro.
La presenza in casa di mia sorella, ancora oggi fervente testimone, era diventata insopportabile, mio padre continuava con i suoi atteggiamenti violenti e decisi di andare via di casa.
Furono anni di eccessi…ero libera finalmente potevo fare tutto quello che volevo, senza piu’ sensi di colpa…ero una bottiglia di spumante che veniva stappata dopo 20 anni di agitamenti.
Viaggiai come una vagabonda per l’Europa, provai tutte le droghe del momento, ero di casa ad Amsterdam… LSD, cocaina, extacy, MDMA, funghi allucinogeni e perfino eroina.
La mia vita sessuale si fece intensissima, dovevo recuperare il tempo perduto e spesso avevo rapporti non protetti con persone sconosciute.

Eppure quel periodo fu molto importante, mi resi conto che la liberta’ non significava la felicita’…doveva esserci dell’altro..
A 23 anni mi misi a dieta e persi 20 chili. Invece di aumentare la mia felicita’ questo cambiamento mi getto’ in una terribile depressione. Non mi riconoscevo..avevo perso la corazza..Per mesi non volli uscire di casa ero continuamente nel letto. Le mie coinquiline si presero molto cura di me e iniziai una psicoterapia. Cercavo ancora qualcosa che desse senso alla mia esistenza..Nel frattempo frequentavo un ragazzo di cui ero innamoratissima ma che non voleva impegnarsi con me…morivo per lui, scattavo anche alle 2 di notte se mi chiamava…ero sempre pronta a dare ma non ricevevo mai.
In quei momenti disperati la mia amica che condivideva la doppia con me mi parlo’ della pratica buddista…mi fece recitare un mantra e leggere dei libri.

Iniziai a praticare il buddismo e lo feci per 9 anni. Da qualche parte si era risvegliata la mia sete mistica, la ricerca della felicita’, volevo capire il senso, volevo risposte. Studiavo molto, diventai un’attrice e lavorai per anni nel doppiaggio. Cantavo molto bene e iniziai delle tournee’ in tutta Italia..finalmente mi rassomigliavo …Ma..
A 28 anni andai a convivere con il mio ragazzo, un uomo che si rivelo’ deleterio per me, aveva un rapporto morboso con la mamma e questo era fonte di litigi e continue sofferenze. Ripresi tutti i chili che avevo perso. Pesavo 106 chili. Tutto il peso della mia vita era su di me. Il mio corpo urlava piu’ delle mie parole.
Iniziai a lavorare in un Caffe’ Letterario. La proprietaria era fervente cattolica e io la disprezzavo. Lavorava anche un’altra ragazza con me, si chiamava Debora, con lei avevo lunghe discussioni su omosessualita’ , aborto , crimini cattolici e così via..ero una fonte inesauribile di critiche contro i preti…rispecchiavo il pensiero comune, e muovevo accuse superficiali. Lei mi rispondeva in maniera strana…era davvero cattolica !
Le dicevo " Ho capito che credi in Dio ! Ma cattolica no, te prego ! Co tutto lo schifo che c’e’ in Vaticano !"
In quel periodo nel Giugno 2012 morì Chiara Corbella…questa ragazza che aveva tenuto in grembo i due figli malformati e li aveva fatti nascere nonostante fossero incompatibili con la vita. E che e’ morta per non essersi curata un tumore alla lingua, durante la gravidanza del terzo figlio, Francesco, finalmente sano. Mi sembrava una pazza, una folle, un’integralista.
Inizia ad accanirmi contro di lei su blog, facebook e così via.
Mi rispondevano tutte persone tranquille…andavo a sbirciare nei profili di questi tizi e vedevano che erano persone normali…come facevano ad essere cattoliche ?!
La Chiesa mi era sempre stata descritta nei testimoni come "Babilonia la grande, "la grande meretrice"..nei libretti dei testimoni c’erano sempre disegni di preti che se la facevano con i politici, con Hitler…insomma ero sostanzialmente rimasta d’accordo su quest’unico punto.
Andavo sulla pagina di Chiara Corbella ..era bellina…così serena nonostante le fragilita’…vidi i suoi funerali..una gioia mai vista !
Leggevo che qualcuno cominciava a chiederle miracoli… Nel frattempo la mia relazione stava naufragando e pensavo che se avessimo avuto un figlio avrei potuto tenere legata a me questa persona…avevo il terrore di restare sola… ero in completo delirio. Quindi feci una cosa assurda..ero in autobus, stavo andando a lavoro e sfidai questa Chiara Corbella ..pregai.
Le dissi . "Se veramente fai i miracoli allora fammi restare incinta. "
Erano i primi di Luglio. Rimasi incinta. Ricordo il malessere. Le nausee. Quella segreta felicita’. Una mattina , dopo circa un mese mi svegliai in una pozza di sangue..avevo avuto un aborto spontaneo. Chiamai l’ambulanza mi ricoverarono. Il mio ragazzo non si presento’ nemmeno in ospedale, pensava che fingessi . Da quel momento fortunatamente cominciai a lasciarmi alle spalle quella storia.
Seguirono giorni tristi in cui cercavo di praticare il buddismo ma non ci riuscivo ..ero priva di forze. Pesavo 110 chili.
Una mattina di Agosto ero in casa di una mia amica, mi ero appena fatta la doccia e non riuscivo ad asciugarmi i piedi gonfi per il peso…ero disperata, decisi di farla finita e inizia a pensare a vari modi per suicidarmi senza provare dolore..quello almeno volevo risparmiarmelo !
Mi sfioro’ un pensiero : "prima di ucciderti prova a parlare l’ultima volta con Dio. Tenta l’ultima spiaggia, tanto peggio de così… "

Mi sdraiai nuda sul letto guardai il cielo fuori dalla finestra e cominciai a parlarGli …in romanaccio ! " Senti, ciao, te ricordi de me ? E’ molto tempo che non ti parlo…Io nun so’ nessuno per dire che non esisti…Facciamo così ..se esisti fammelo capire, dimmelo chiaramente, perche’ io so un po’ rinco. Se mi dici che esisti, allora io faro’ tutto quello che mi dirai."
Il giorno dopo su facebook Debora, la mia collega cattolica mi invio’ un invito per il corso zero ad Assisi, dai frati francescani con tanto di link !
Cliccai sul link , cercai il telefono e chiamai : mi rispose un fraticello , sembrava un vecchietto, seppi poi che era Padre Giovanni, l’ideatore dei corsi vocazionali per i giovani ad Assisi. Era il 7 Agosto, gli dissi : "salve io non sono cattolica, non ho mai messo piede in una chiesa..ma mi hanno detto di venire…c’e’ posto ? " e lui con una vocina dolce tremolante : " bhe’ avevo gia’ chiuso questo corso perche’ e’ pieno…ma tu vieni lo stesso e se non hai soldi vieni comunque ".

Il 9 Agosto arrivai a Santa Maria degli Angeli e cominciai il corso zero…c’era un frate che mi diceva che Dio mi amava, che mi cercava, che andavo bene così com’ero , che non dovevo cambiare o fare qualcosa per piacergli…era lui che veniva da me e non io che l’andavo a cercare…mi ero semplicemente messa in cammino..avevo camminato fin lì e il Signore Gesu’ mi ha accolto meglio del figliol prodigo…mi ha vista dal balcone, e’ sceso in strada, mi e’ venuto incontro…Io piansi per 2 ore in bagno !!
Ad Assisi andai a messa per la prima volta, pregai nella Porziuncola, guardavo il volto di Maria nell’annunciazione di Giotto…lei si ritraeva all’annuncio dell’angelo, troppo bello, troppo incredibile per essere vero. Davvero sono io ? E allora sia fatta la tua volonta’… Come San Francesco chiesi di fronte al crocefisso di San Damiano : Signore, cosa vuoi che io faccia ?
Per la prima volta parlai con un frate…si chiamava Marco era bellissimo ! Volevo un fidanzato così !
Poi Padre Alfio durante la notte in cui tutti ammettevano in cosa avevano fallito ed incontravano Dio , mi lesse Isaia 43 e mise il mio nome Sonia nella lettura :
"
Non temere Sonia, perche’ io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni. Se dovrai attraversare le acque , saro’ con te, Sonia…se dovrai passare in mezzo al fuoco , non ti scotterai Sonia, perche’ io sono il Signore tuo Dio , il tuo Salvatore. Perche’ tu Sonia sei preziosa ai miei occhi , perche’ tu Sonia sei degna di stima e io ti amo ".

Mi impose le mani sul capo e ricevetti la prima benedizione della mia vita. Provai tristezza perche’ non potevo ricevere la comunione, suggellare quella benedizione…in quel momento seppi che avrei ricevuto il vero battesimo cristiano.

Feci un colloquio con Padre Francesco Piloni…ero pronta ad attaccare la Chiesa … ma lui mi disse " Il tuo corpo ha i segni della tua sofferenza…Quando il Signore disse a san Francesco : " Va e ripara la tua casa, non vedi e’ tutta in rovina " non si riferiva alla chiesetta che cadeva a pezzi, non si riferiva alla situazione della Chiesa Romana, ma si riferiva al suo corpo…Il nostro corpo e’ la casa di Dio, la manifestazione del suo Amore. Tu hai un infarto in corso, cura quello, e dopo penseremo alla mala sanita’ !"
Inizio’ così il mio pellegrinaggio, il mio catecumenato, mi sono messa in cammino.
Ho iniziato a frequentare i 10 Comandamenti con don Fabio Rosini e sono stata seguita nel cammino dal mio padre spirituale, don Pino Pulcinelli che e’ la persona piu’ amorevole e straordinaria che abbia mai incontrato ! Insieme abbiamo studiato tutti i passi biblici che i testimoni citavano a favore delle loro teorie , abbiamo consultato persino i manoscritti greci antichi ! Ora so che quello che professavano era una manipolazione della Sacra Parola.
A Pasqua ricevero’ il battesimo e Debora sara’ la mia madrina. Ho conosciuto molti amici con cui condividiamo un bellissimo percorso di fede…faccio ancora casino con gli uomini, ma so che il Signore ha in serbo per me una vita straordinaria !
In quest’anno mi e’ capitato di tutto … sono stata in grado di sostenere la mia famiglia durante un momento terribile … l’arresto della mia sorella piu’ grande e l’entrata in casa famiglia dei miei adorati nipotini … Caro Vescovo prega per loro e chiedo agli eletti di pregare per loro.
Questa e’ stata pero’ una grande grazia…i rapporti familiari si stanno risanando a poco a poco..e ho recuperato un rapporto con la mia sorellona che sembrava perduto. Che gioia ! Che bello ogni mattina alzarmi e recitare dentro di me , come fece Maria :
"
L’ anima mia magnifica il Signore … Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente."


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