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Eresie attraverso i secoli - gruppi eretici di origine cristiana

Confutazioni al Protestantesimo
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Protestantesimo
Eresie Attraverso i secoli


Iniziamo qui col protestantesimo, perchè più recente, ma scaricando
l'intero documento, più avanti, troverete diverse eresie che si sono succedute lungo i secoli.


Nel cristianesimo primitivo troviamo diffusa la credenza secondo la quale, dopo l'Ascensione, ci sarebbe stato un periodo di mille anni (o in ogni modo un suo multiplo) di vita per così dire "intermedia", che è quella in cui noi viviamo; quindi ci sarebbe stata una seconda venuta di Cristo seguita da un altro periodo di mille anni in cui avrebbe regnato Cristo insieme ai giusti risorti. Questo regno avrebbe avuto come capitale una nuova Gerusalemme, e sarebbe stato caratterizzato da ogni sorta di fecondità e abbondanza, quindi ci sarebbe stato il giudizio universale e la fine dell'universo.
Questa dottrina fu chiamata "chiliasmo" o "millenarismo", a motivo dell'atteso regno di mille anni. Sopravvisse per alcuni secoli nella Chiesa apostolica fino a scomparire, per ripresentarsi nel Medioevo e ai nostri giorni in alcuni movimenti di deliberata protesta e opposizione alla Chiesa.

Questo millenarismo è da considerare, quindi, un'interpretazione molto antica della storia, e direttamente collegata con l'attesa del giudaismo per l'avvento del Messia.
Già l'A.T. prospettò un radicale rinnovamento del popolo in un ambiente di pace (com'è chiaramente esposto in Is 11, 1-9), ma dal II secolo in poi si sviluppò il genere apocalittico pervenutoci soprattutto in opere la cui paternità era data a personaggi più o meno famosi dell'A.T. (Esdra, Baruc, Isaia…).
Questa nuova cultura rappresentava bene la situazione appena creatasi, e rispondeva in particolare al desiderio di liberazione religiosa e politica, connesso con il trionfo della giustizia e con il castigo delle nazioni straniere persecutrici. Dal 70 d.C., infatti, gli ebrei non erano più una nazione, non possedevano più un territorio, una capitale, un culto, un Tempio; ma, dispersi fra le nazioni, erano soggiogati e perseguitati da queste.
In questa fervida attesa di rivincita nazionale si venne ad ipotizzare un regno terreno in cui il Messia avrebbe portato la giustizia, la vendetta, la prosperità per il popolo ebraico.
In questo quadro videro la luce alcune interessanti opere come il "primo libro d'Enoc" (in cui è data una bella descrizione di fecondità e longevità degli uomini, nonché di fertilità della natura) oppure il "Libro dei Giubilei", in cui Dio promette a Mosè una fine lieta della storia con gli uomini che potranno vivere, guarda caso, fino a mille anni. Per alcuni secoli il millenarismo sopravvisse nella Chiesa grazie a volenterosi suoi fautori. Uno dei primi chiliasti fu Papia, vescovo di Gerapoli: nelle sue "Spiegazioni dei detti del Signore" (che ci è pervenuto solo in pochi frammenti) afferma che dopo la resurrezione dei morti si imporrà il regno millenario di Cristo caratterizzato da fecondità ed abbondanza. In questa presa di posizione si inserì anche Ireneo di Lione, grande vescovo del III secolo.
L'ultimo serio rappresentante nella Chiesa del millenarismo fu Gioacchino da Fiore, abate di una congregazione cistercense (benedettini riformati) poi separatasi nel XII secolo dalla casa madre. Secondo lui la storia andrebbe divisa in tre grandi fasi (non tutte, però, della durata di mille anni), l'era del Padre, del Figlio e, quella in cui viviamo noi, dello Spirito Santo.

(o Apollo) di Efeso (o di Corinto) (attivo nel 56) ad Alessandria, uomo erudito e celebre predicatore, citato negli Atti degli Apostoli 18, 24 e da San Paolo in due lettere (Prima ai Corinzi 16, 12 e a Tito 3, 13), operava il battesimo di ravvedimento, come San Giovanni Battista, obbligando San Paolo a sconfessare il suo operato.
di Tiana (m. ca. 97) neopitagorico nato in Anatolia. giovane fu attratto dalla scuola pitagorica, e anche, secondo alcuni autori, dalle filosofie dei bramini indiani. oggetto di biografie di scrittori pagani, come Filostrato, tendenti ad esagerare le sue virtù e capacità riformatrici, in una chiave di interpretazione quasi alternativa a Cristo, tale da indurre ad un suo culto nel III secolo.

Giudeo-cristiani (1/2 I° sec.) storia

Serie di movimenti cristiani affini all'ebraismo, che mantenevano la stretta osservanza alla Torà di Mosè e di tutte le sue prescrizioni (ad esempio la circoncisione).

Furono avversati da Sant'Ireneo (ca. 140-200) di Lione che li accusava di adozionismo, cioè di non credere in un Cristo come l'incarnazione del Verbo, ma solo come uomo divinizzato in un secondo momento o come un angelo, scelto da Dio per diventare Suo Figlio. Leader storici, si richiamavano a San Pietro e a San Giacomo il minore, in contrapposizione a San Paolo, che accusavano di avere impedito la totale conversione degli ebrei al cristianesimo. movimento si può dividere in due filoni principali: corrente eretica formata dagli Ebioniti, gli Elcasaiti, i Nazarei e i Nicolaiti. L'ufficialità ortodossa rappresentata, appunto, da San Giacomo.

Tentativi di riconciliazione con la corrente di Paolo, come un Concilio nel 51 a Gerusalemme, non portarono a niente di definitivo. Giacomo stesso criticò pesantemente nella sua lettera del 60 (che alcuni autori non ritengono autentica) il concetto di salvezza espressa da Paolo. , pochi anni dopo (circa 62), Giacomo morì lapidato su ordine del sommo sacerdote Anano e dopo la conquista di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70, la corrente giudeo-cristiana perse sempre più importanza, subendo anche la diaspora degli ebrei nel 135. questa corrente sopravvisse per almeno altri due secoli come testimoniarono le decisioni contro le usanze giudeo-cristiane prese durante i concili di Elvira e Laodicea nel IV° secolo.

Opere frammenti delle testimonianze giudeo-cristiane scritte come le Pseudo-clementine, attribuito a Clemente Romano, l'apocrifo Vangelo degli Ebrei e i Kerýgmata Pétrou (predicazioni di Pietro).

(1/2 I° secolo) giudeo-cristiana radicale, diffusasi in Siria e Giudea dalla metà del I° secolo, il cui nome deriva dall'aramaico , cioè poveri, in quanto praticavano il culto della povertà ed erano vegetariani. alcuni autori cristiani, invece, il nome va interpretato come poveri di mente (Origene) o perché essi avevano una opinione povera di Cristo (Eusebio). loro testo di riferimento fu il , per l'appunto, Ebioniti (una rielaborazione ebraica del Vangelo di Matteo), che tralasciava parti della vita di Gesù, come la nascita dalla Vergine e la resurrezione. e., , non considerarono Gesù come il Figlio di Dio, ma come un profeta di eccezionali doti, condannavano San Paolo come un'apostata ed erano ancora in attesa della venuta del Messia. termine e. è stato anche utilizzato per i primi quattro secoli della storia del Cristianesimo per indicare gli ebrei convertiti, che mantenevano contatti con la comunità ebraica. Occidente furono noti anche come Simmachiani, da Simmaco, un autore e., i cui lavori sono andati quasi totalmente perduti. setta si estinse in seguito all'invasione della Siria da parte degli arabi (637).
(o nazareni) che ricorre più volte nella storia del cristianesimo:

- Primi cristiani
Nomignolo dato dai pagani ai primi cristiani.
- Setta giudeo-cristiana (1/2 I° secolo) I Nazirei vivevano vicino al fiume Giordano e facevano voto di castità e astinenza, facendosi crescere i capelli durante il periodo del voto. E' molto probabile che il soprannome di Nazareno dato a Gesù Cristo risalga a questa pratica. Similmente alle altre sette giudeo-cristiane, i Nazirei seguirono parti della legge mosaica, come la circoncisione e l'osservanza del sabato, ma, rispetto agli altri, accettarono anche la figura di Gesù Cristo come Messia, nato dalla Vergine il loro rifiuto nei confronti di San Paolo, invece, fu totale ed il loro libro di riferimento era il degli Ebrei, qualche volta denominato dei Nazarenivolta gli stessi Mandei sono stati denominati nazareni.

- Varie denominazioni del XIX e XX secolo of the Nazarene , Phineas F. e Chiesa dei Nazareni canadese della Santità dei Nazareni e Chiesa battista di Nazareth

-o Elcesaiti o Elkasaiti) (1/2 1°secolo) setta giudeo-cristiana degli elcasaiti, a carattere magico-astrologico, sorse intorno all'anno 100 in Giordania e fu fondata da tale Elkesai (alcuni autori propendono per la grafia Elchasaí o Elkessaîoi o Elkesaïtaí) di origine persiana. E. avevano un loro libro sacro, il di Elkesai, che, come mormoni litteram, essi credevano fosse stato consegnato ad Elkesai da un angelo. Questo angelo era alto 154 chilometri e largo 27, si proclamava Figlio di Dio ed era accompagnato da sua sorella (sic!), lo Spirito Santo. ciò fu riportato da Alcibiade di Apamea (Siria), un elcasaita, che diffuse la setta a Roma, portandovi il libro in questione durante il pontificato di S. Callisto (217-222). credevano in un Dio creatore e avevano un concetto docetico della persona di Gesù, cioè l'umanità e le sofferenze di Gesù Cristo erano più apparenti che reali. essi rifiutavano gli scritti di San Paolo e vaste parti dell'Antico Testamento ed erano convinti che il battesimo potesse essere praticato svariate volte come rito purificatore. setta sopravvisse fino alla fine del IV° secolo. famoso fondatore del manicheismo, il nobile persiano Mani fu probabilmente in gioventù un elcasaita.

(½ I° secolo) diacono Nicola, proselita di Antiochia fu uno dei sette prescelti dagli apostoli per amministrare la comunità dei primi cristiani, ma secondo Sant'Ireneo (ca. 140-200), Nicola fu anche il fondatore della setta dei Nicolaiti. Questa paternità viene contestata da altri autori cristiani, come Eusebio di Cesarea (ca. 265-340). il fondatore fosse questo o un altro Nicola, poco importa: la setta ebbe una certa diffusione, tale da essere citata anche nell'Apocalisse di Giovanni 2,6 (hai questo: odi le opere dei Nicolaiti che anch'io odio) e 2,15 (ì anche tu, parimenti, hai di quelli che professano la dottrina dei Nicolaiti), dove una profetessa (probabilmente nicolaita) di Tiàtira (una città, oggi denominata Akbisar, 100 km. a NE di Efeso), tale Iezabele, i cristiani incitandoli a fornicare e a mangiare le carni consacrate agli idoli. A questo episodio venne dedicata l'intera quarta lettera dell'Apocalisse 2,18:29.
dottrina di questa setta, infatti, non ammettendo la divinità di Cristo, portava ad una interiorizzazione della fede e ad una mancanza di pratiche esterne, quindi i suoi adepti si dedicavano all'idolatria e libertinismo.


Su quest'ultimo punto si intrecciano le testimonianze, molto spesso di parte: secondo alcuni, lo stesso Nicola di Antiochia, rimproverato di essere troppo attaccato alla moglie, la offrì ad un altro per dimostrare di voler servire solo Dio. terminologia di nicolaiti tornò di moda nel Medioevo, indicare i religiosi che vivevano in concubinato con donne e contro questa pratica, alquanto diffusa all'epoca, lottò il movimento riformatore dei patarini.

cristologica derivata dal greco éin, cioè apparire. Si riferisce convinzione che l'umanità e le sofferenze di Gesù Cristo fossero più apparenti che reali. Secondo i docetisti, in Gesù Cristo non potevano essere simultaneamente presente sia il Bene che il Male, rappresentato dalla carne. Cristo avrebbe dovuto avere un corpo solo apparente oppure etereo e quindi Egli non sarebbe potuto nascere dalla Vergine Maria, né morire, né resuscitare, né infine ci sarebbe il corpo di Cristo nell'eucarestia: il tutto insomma sarebbe una pura illusione dei sensi. si segnalano capostipiti di questo pensiero, che apparve più volte durante la storia del cristianesimo. Si sviluppò come un pensiero collaterale dei gnostici, preoccupati di rimuovere lo scandalo della crocefissione.  da Simon Mago in avanti, si formulò il concetto che il Cristo non aveva sofferto sulla croce, o perché era stato sostituito da qualcun altro (p.e. Simone Cireneo, secondo Basilide) o perché tutto l'episodio del Calvario era stato un'illusione. della dottrina docetica sono i più famosi maestri gnostici, come: Saturnino, Cerdo, Basilide, Valentino, Tolomeo, ed altri eretici come: Marcione, Apelle, Bardesane, Giulio Cassiano, gli Elcasaiti, i Manichei, i Priscillianisti, i Pauliciani, i Seleuciani, i Bogomili fino a finire ai Catari. periodo della riforma, gli Anabattisti avevano coltivato alcune vedute docetiche ed infine in tempi più moderni alcuni concetti del docetismo hanno fatto parte della dottrina teosofica. delle primissime eresie sorte fin dai primi anni del cristianesimo fu lo gnosticismo.
Lo gnostico pretende di avere per dono immediato la in sé, vale a dire il sapere totale e assoluto, che consente di risolvere tutti i problemi relativi alla divinità, all'uomo e al mondo. Si tratta di una conoscenza essenzialmente intuitiva, per illuminazione improvvisa e definitiva, riservata solo ad alcuni iniziati e apportatrice di salvezza. Solo da questa conoscenza l'individuo può essere salvato, e non dalla fede o dalle opere.

Come tutti i teosofi, gli gnostici hanno una spiccata predilezione per la dottrina dell'emanazione, ma concepiscono la materia come essenzialmente malvagia. Il dualismo è fondamentale: anche nell'uomo il corpo è il male stesso. L'accettazione di questo principio spiega il da parte della gnosi cristiana dei dogmi della incarnazione e della resurrezione della carneE spiega anche la particolare natura dell'etica gnostica, che oscilla dall'ascetismo più rigoroso al più totale amoralismo; infatti gli illuminati, i depositari della gnosi salvatrice, sentono situati al di sopra delle leggi morali, istituite da un demiurgo inferiore. esiste in verità nella storia lo , ma tante e diverse forme di gnosi. Gli gnostici tendevano a formare, entro le singole religioni, piccoli gruppi di iniziati. Lo gnosticismo cristiano ha avuto innumerevoli ramificazioni proprio ai primordi del cristianesimo: si ebbero gruppi legati a un fondatore (Mago, Basilide, Carpocrate, Valentino, ecc.), oppure sette designate da un nome collettivo (ofiti, nicolaiti, cainiti, ecc.). Accanto a questo gnosticismo eterodosso bisogna ricordare la gnosi cristiana "ortodossa" esposta da Origene. Il mandeismo e l'ermetismo sono gnosticismi extracristiani, coevi del cristianesimo primitivo. Si può parlare anche di uno gnosticismo ebraico (Filone Alessandrino, la cabala), di uno gnosticismo islamico (teosofi ismailiti e drusi). Ci sono correnti di ispirazione gnostica perfino nell'induismo e nel buddhismo.

Infine si possono trovare tracce di gnosticismo in alcuni sottoprodotti della cultura occidentale, come l'occultismo e la teosofia moderna. Fino al 1946 gli scritti degli gnostici erano noti solo attraverso le citazioni di sant'Ireneo. In quell'anno fu scoperta presso Nag Hammadi, nell'Alto Egitto, una vera e propria biblioteca di scritti gnostici ed ermetici.? (cf Enc. Rizzoli Larousse 2002)
Sempre dal sito www.eresie.it citiamo un grande eretico menzionato da Luca negli atti degli apostoli.

Simon Mago (I° secolo)
Non  è del tutto chiaro se l'omonimo personaggio, citato negli Atti degli Apostoli (8, 9-25), sia stato il fondatore di una scuola di pensiero gnostico. Secondo alcuni autori, il Simon Mago gnostico visse probabilmente uno o due generazioni più tardi del Simone degli Atti. , tradizionalmente si ritiene Simon Mago fosse nato a Gitta vicino a Samaria (per questo detto anche Simone il Samaritano) e, intorno al 37, abitasse in quest'ultima città, esercitando la professione di "mago", cioè praticante di arti magiche e occulte, ma rimanendo incantato dalle prediche di Filippo, diacono cristiano della città, avesse chiesto ed ottenuto di essere battezzato. , inoltre, cercare di comperare con il denaro il potere di imporre le mani per donare lo Spirito Santo, ma non ottenne altro che incorrere nelle ire di San Pietro, questo primo tentativo di commercio di cose sacre , deriva il termine di simonia, che avrebbe avuto un peso molto rilevante nella diatriba fra i cattolici e Lutero nel XVI secolo. testimonianze, da prendere col beneficio dell'inventario, derivano da autori cristiani, come S. Giustino e da testi apocrifi, come gli di San Pietro o le clementine riferirono la presenza di Simon Mago a Roma durante i regni degli imperatori Claudio e Nerone, dove ottenne fama e gloria, ma dove fu sfidato ad un confronto pubblico dai Santi Pietro e Paolo, rimettendoci la pelle in due versioni differenti: perché si fece seppellire per risorgere dopo tre giorni, cosa che sfortunatamente non avvenne, in quanto morì nella tomba, perché durante una dimostrazione di levitazione al Foro Romano davanti all'imperatore Nerone in persona, grazie alle preghiere dei Santi Pietro e Paolo, precipitò da grande altezza, rimanendo ucciso sul colpo.

Le sue dottrine, forse influenzate dal dualismo del mazdeismo iraniano, sembrano far parte di un gnosticismo di tipo celestiale, nella quale proclamò se stesso un'emanazione di Dio in grado di manifestarsi come Padre, come Figlio o come Spirito Santo, ed Elena, una ex prostituta di Tiro e forse la sua compagna, il primo concetto della sua mente (Ennoia), la madre di tutti, attraverso la quale la Deità aveva creato gli angeli ed gli eoni. Ennoia era poi decaduta nel mondo materiale, da lei stessa creato.
Simone insegnava quindi a riconoscerlo come Dio e fondò una setta, detta dei Simoniani, che proclamò la sua deità, affermando che la sua missione era di salvare il mondo dal cattivo governo degli angeli, tra cui il Dio dell'Antico Testamento.
Inoltre, per spiegare la crocefissione di Gesù, Simon Mago formulò il concetto docetico che il Cristo non aveva sofferto sulla croce, poiché l'episodio del Calvario era solo apparente, proprio come lui (Simone) era Dio in realtà ed un uomo in apparenza, inoltre accusato (postumo) di oscenità, a causa di riti sessuali, da parte degli autori cristiani Ireneo e Epifanio, autori, però, in contro tendenza, non hanno giudicato Simon Mago un eretico cristiano, in quanto, secondo loro, era da considerarsi neppure cristiano, poiché il suo impianto filosofico non presentava sufficienti connotati cristiani o giudei. Alighieri ricorda Simon Mago nel girone degli fraudolenti, nel canto XIX, 1:
Simon mago, o miseri seguaci le cose di Dio, che di bontate  essere spose, e voi rapaci  oro e per argento avolterate, convien che per voi suoni la tromba, ò che ne la terza bolgia state.

(fine I° secolo)

Menandro, detto il Samaritano, era un predicatore gnostico discepolo di Simon Mago, che M. stesso presentò ai discepoli come una manifestazione del Dio primordiale. predicò ad Antiochia sostenendo che era stato mandato dal cielo come Cristo per insegnare la magia, mediante la quale le persone potevano sconfiggere gli angeli cattivi dominatori del mondo e diventare immortali.
o borboriani (I° secolo)

Setta gnostica che credeva in Barbelos, Eone della saggezza (secondo altri testi nota come Sophia). scrisse anche Sant'Ireneo (ca. 140-200) nel suo haereses (un elenco di eresie dell'epoca), dove venne citato anche il testo base di questa setta, gli di Giovanni, solo recentemente rinvenuti a Nag Hammadi. , Barbelos venne descritta come la prima emanazione della Monade, ?l'invisibile sopra tutti? o ?la luce, pura, santa, immacolata e incommensurabile?. sua volta, Barbelos generò Ennoia, il primo pensiero e il Demiurgo Iadalboath, creatore del mondo materiale. Ma quest'ultimo le rubò la luce, e Barbelos per compensare questa perdita, cercò continuamente di sedurre gli altri Eoni per carpirne la Luce. loro volta, i barbelognostici lo sperma dagli atti sessuali per produrre l'energia vitale per l'universo.

In alcuni testi di Nag Hammadi, dove compare il nome di Barbelos, come la trimorfica, vi sono riferimento cristiani alla Santa Trinità, ma in altri, come lo , prevale un testo sostanzialmente pagano, perciò è difficile oggi definire se i barbelognostici fossero o meno una eresia cristiana.

(alcune pagine sono tratte dal sito vittime di Diotrefe, sito protestante ma anti-pentecostale) protestantesimo moderno nacque con Lutero nel XVI secolo, prendendo spunto da alcune pericolose deviazioni dottrinali che la Chiesa tedesca metteva in pratica in Germania, quindi i motivi iniziali che spinsero Lutero a criticare alcune prassi della Chiesa cattolica furono giusti, peccato però che successivamente egli si allontanò dalla Chiesa, uscendone e fondando il suo movimento protestante, di lì poi nel corso dei secoli scaturirono una infinità di altre denominazioni, molte delle quali si indirizzavano su dottrine che contrastavano in molti punti con gli stessi insegnamenti di Lutero. storia del cristianesimo ci sono stati tanti eretici che hanno cercato di inficiare la veridicità delle Sacre Scritture, hanno tentato con i loro sofismi di smantellare la Chiesa di Cristo, dicendo per esempio che Cristo non fu un vero uomo, ma la sua forma umana era solo apparenza, ecco perché poté resistere così facilmente alle tentazioni; quando era sulla croce non soffriva realmente, perché essendo Dio non poteva provare dolore (il fanatico che affermava queste bestemmie era Ario un ex prete) quindi -secondo lui- se ne poteva dedurre che Cristo era un bugiardo, un attore, perché simulava la sua sofferenza sulla croce! Alcuni fratelli pentecostali che usano divulgare "conversioni" di ex preti al pentecostalismo ne potrebbero fare a meno vista la scarsa importanza di tali "conversioni" che provano solo i limiti umani piuttosto che l'ereticità della Chiesa cattolica, quasi tutti i grandi eretici di tutti i secoli sono ex preti. I fratelli pentecostali garantiscono di essere loro i veri cristiani, solo loro non hanno infiltrazioni dottrinali devianti, ma in ambito protestante i pentecostali non sono ben visti, e spesso le loro dottrine vengono giudicate negativamente dal resto dei movimenti protestanti. cosa scrive un fratello protestante non pentecostale:

SEDUZIONI DEGLI ULTIMI TEMPI SEDUZIONI RELIGIOSE PIÙ IMPORTANTI ED ATTUALI PER LA CHIESA

Wolfgang Bühne
Quali sono le seduzioni che minacciano maggiormente la chiesa di Dio ai giorni nostri? Quali sono lo scopo, i contenuti più importanti e le conseguenze della strategia di Satana? , dall'Antico e dal Nuovo Testamento, che il nemico ha danneggiato il popolo di Dio in ogni tempo soprattutto attraverso la fusione d'insegnamenti e pratiche divine con quelle pagane. raggiungere questo scopo Satana non si è manifestato come un leone ruggente, ma si è travestito, insieme ai suoi aiutanti, col mantello di "angelo di luce" (2 Co 11. 14) per nascondere il "serpente astuto". molti passi del N. T. si parla di:

falsi fratelli (Gal. 2.4)
falsi apostoli (2 Co. 11.13)
falsi profeta (Mt24. 11)
falsi cristiani (Mt 24.24)
Un altro vangelo? o un vangelo falsificato (Ga 1.6) 'A.T. sono descritti molti avvenimenti che illustrano in modo impressionante questa strategia di Satana. Ricordo:

L'astuzia dei Gabaoniti
Il consiglio di Balaam
La tattica dei nemici nella ricostruzione del tempio nel libro di Esdra
La tattica dei nemici nella ricostruzione delle mura nel libro di Nehemia tutti questi esempi si tratta del tentativo di unire il sacro con il profano. Signor Gesù cominciò il suo "discorso del tempo della fine" con le parole: "Guardate che nessuno vi seduca..." 'apostolo Paolo, nel suo discorso d'addio, mise in guardia gli anziani della chiesa di Efeso contro i "lupi rapaci", che sarebbero entrati nella chiesa sia dall'esterno che dall'interno e che avrebbero insegnato "cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé" (At 20. 29-30)

MOVIMENTI DI SEDUZIONE presento tre movimenti nei quali si evidenzia in modo particolare una forte tattica di seduzione da parte di Satana:

Il movimento pentecostale e carismatico
Il movimento neo-evangelicale movimento ecumenico ne parliano nell'apposito capitolo, qui prendiamo in esame gli altri (ndr)
II movimento pentecostale è sorto nel 1906 a Los Angeles, dove si sono manifestati fenomeni e sviluppati insegnamenti in una piccola chiesa guidata da W.J. Seymour che si sono divulgati velocemente in tutto il mondo e che sono tipici, fino ad oggi, delle chiese pentecostali. Malgrado che enfatizzino l'unità, non sono unite. Vi sono centinaia di gruppi diversi che si distinguono in parte molto per: conoscenze speciali, rivelazioni, insegnamenti e pratiche particolari e spesso si combattono reciprocamente. Per esempio, c'è un grande ramo che rinnega la trinità di Dio.

• Sui seguenti punti, caratteristici di tali chiese, però, essi sono abbastanza d'accordo:
Il "battesimo dello Spirito" come "seconda esperienza" dopo la conversione.
Il "parlare in lingue" come riconoscimento del "battesimo dello Spirito", come dono particolare per l'edificazione di se stessi e come sorgente di forza per il servizio.
L'enfasi sulla "guarigione dei malati" come elemento "inclusivo nella salvezza". Viene insegnato che il Signore non è morto solo per i peccati alla croce, ma che ha preso anche le nostre malattie e perciò ogni credente può reclamare la salute per "fede" o ha il diritto alla salute. SE UN UOMO SI AMMALA SIGNIFICA CHE NON HA FEDE, HA PECCATO, DEI DEMONI HANNO CAUSATO QUESTA MALATTIA.(Su questo punto vi sono numerose interpretazioni e pratiche diverse che non sono condivise da tutti i pentecostali.)

Apertura a visioni ecc. come sorgente di rivelazioni al di fuori della Bibbia. L'azione dello "Spirito Santo", nelle chiese pentecostali, è percepita spesso in modo fisico e visibile. Perciò fin dall'inizio del movimento pentecostale succedono sempre manifestazioni con persone che:

· cadono all'indietro ("riposare nello Spirito")
· cominciano a tremare
· esperimentano correnti di calore nel loro corpo
· cominciano a parlare e cantare in "lingue" sconosciute
· hanno allucinazioni visive e uditive
· esperimentano "apparizioni d'angeli e di Gesù"
· cominciano a profetizzare, ecc. circa 60 anni i pentecostali hanno avuto contatti sporadici o nulli con le altre chiese evangeliche che avevano preso chiaramente le distanze da tali insegnamenti e da tali pratiche, per cui i fenomeni sopra indicati, in passato, sono stati esercitati quasi esclusivamente nell'ambito delle loro chiese. menzionare positivamente che le chiese pentecostali sono conosciute in molti Paesi a motivo del loro grande zelo evangelistico e perché hanno accolto in modo particolare i gruppi emarginati, gli asociali, i tossicodipendenti, gli alcolizzati ecc. se si può essere di diverso parere sui metodi di evangelizzazione si deve riconoscere che tante persone sono venute alla vera fede attraverso la loro opera di evangelizzazione (vedi David Wilkerson ecc.). dobbiamo riconoscere che essi confessano l'infallibilità delle Sacre Scritture e che hanno rifiutato, per molti decenni, la chiesa cattolica romana e l'ecumenismo. Il loro atteggiamento, però, è cambiato con l'inizio del movimento carismatico... famoso gruppo di carismatici (il "movimento di fede") ha detto che Gesù è morto alla croce non solo per i nostri peccati e le nostre malattie, ma anche per la nostra povertà. Ogni cristiano ha diritto alla ricchezza ed al benessere. Così si predica il cosiddetto "evangelo del benessere". I più noti predicatori di quest'insegnamento assolutamente non biblico sono Kenneth Hagin, Kenneth Copeland, Benny Hinn. la loro interpretazione un credente "ripieno dello Spirito Santo" si riconosce dai seguenti segni:

• salute fisica
• bellezza esteriore
• benessere finanziario
• successo negli affari
• successo sportivo
• longevità ecc. costose, vestiti lussuosi, gioielleria e trucco, ville sontuose, ecc. devono evidenziare che la "benedizione di Abrahamo" si è trasferita sui cristiani. La "Benedizione" è intesa nel senso dell'AT, cioè materialmente, il che è in contrasto con le "benedizioni spirituali", che ci vengono presentate nella lettera agli Efesini e ai Colossesi. Un'altra conseguenza pratica è che lo sguardo è rivolto sempre più a questa terra e non al cielo e al ritorno del nostro Signore. del cosiddetto "movimento di fede" (K. Hagin ecc.) propagano, inoltre, l'insegnamento blasfemo della "morte spirituale nell'inferno", dove è avvenuta effettivamente la sostituzione, quando Gesù è stato trascinato dai demoni nell'inferno, ed è diventato un essere demoniaco, ha accettato la natura di Satana e ci ha riscattati da Satana, affinché ricevessimo una natura divina. Quest'eresia (chiamata anche "insegnamento di identificazione"), basata su 2 Co 5:21, è però chiaramente rifiutata da alcuni famosi carismatici. differenza dei pentecostali, anche i teologi liberali, che non credono nell'ispirazione letterale, possono collaborare isolatamente con il movimento carismatico. carismatici - come anche i pentecostali - contano su un grande risveglio prima del ritorno di Gesù, secondo Gioele 2,28 "E, dopo di questo avverrà che io spanderò il mio spirito sopra ogni carne."

Essi sono convinti che il risveglio può avvenire solo quando i cristiani sono uniti e quando sarà stato tolto il muro di separazione fra le denominazioni. Perciò citano molto spesso i versetti di Giov. 17:11 e 20 e ne fanno uso in tanti cantici. Il grande obiettivo del movimento carismatico è: "Unità
ad ogni costo" e per raggiungerlo, il movimento carismatico ha creato il seguente slogan, tipico per loro: "I dogmi separano - l'amore unisce!"

Negli insegnamenti e dogmi delle varie chiese essi vedono soltanto ragioni per i contrasti d'opinione e i disaccordi, pertanto, non danno importanza all'interpretazione e allo studio della Bibbia, ma all'esperienza, al sentimento e all'atmosfera. ò lo stimolo psichico è un elemento importante all'interno delle loro chiese e durante le conferenze. Si da molta importanza: alla musica e al canto, al ballo e al contatto fisico. all'entusiasmo, agli applausi, all'esultanza, a sventolare la bandiera ecc. movimento carismatico vi sono molti musicisti di talento, le "guide di adorazione" vengono istruite e si aiuta a progredire ogni tipo di creatività. , a prima vista, trasmettono calore, entusiasmo, consacrazione, gioia e spontaneità, per cui costituiscono un grande polo di attrazione per i giovani credenti che non hanno ancora discernimento e provengono spesso da chiese che sono caratterizzate da tradizione, indolenza, noia e freddezza. Tale movimento costituisce anche una sfida per le chiese dei fratelli che hanno perso molti giovani fratelli e sorelle che si sono associati ad esso, specialmente in Europa occidentale e negli Stati Uniti d'America. opere missionarie note in campo internazionale, che hanno molto sostenuto e fatto conoscere il movimento carismatico sono:

· "Gioventù in missione" (cantici, musica, ballo, pantomima ecc.)
· "Campus per Cristo"
· "AD 2000" opere missionarie evangeliche che collaborano attivamente con i carismatici sono:
· "Operazione Mobilitazione" (George Verwer)
· "Alleanza evangelica mondiale"
· "L'organizzazione di Billy Graham"
· "II Movimento di Losanna"
· "WillowCreek" ecc. ) Power Evangelism (Evangelizzazione di potenza) padri di questo movimento sono C. Peter Wagner e John Wimber. C.P. Wagner era un missionario evangelico in Bolivia, che una volta si definì un "dispensazionalista" e "anticarismatico". Successivamente si è interessato alla crescita delle chiese pentecostali, ha scritto qualche libro ed è diventato professore al seminario teologico Fuller, dove ha tenuto corsi su "segni e miracoli", ecc. Egli passa per pensatore precursore della "terza ondata". della sua conversione John Wimber era un musicista rock; poi, convertitosi tramite i quaccheri, ha conosciuto C.P. Wagner, e presto è stato in grado di mostrare "segni e miracoli" attraverso capacità soprannaturali. E' stato il praticante della "terza ondata" fino alla sua morte. Ha istruito ovunque circa 500.000 pastori e collaboratori in conferenze ed ha fondato "l'Associazione Cristiana della Vigna" (Vineyard Christian Fellowship). "Power Evangelism" s'intende che anche ai giorni nostri ogni predicazione del Vangelo deve essere accompagnata da segni e miracoli come ai tempi di Gesù e degli apostoli. e Wimber affermano:
"I segni ed i miracoli sono i biglietti da visita per il regno di Dio"

"Raramente si è riuscito a far crescere la chiesa solo con la predicazione." crede che, attraverso i segni ed i miracoli, i pregiudizi dei non credenti saranno superati e tanti giungeranno alla fede. crede e insegna che tutti i miracoli di Gesù e degli apostoli sono possibili anche ai giorni nostri e che noi siamo i testimoni del più grande risveglio nella storia della chiesa nella quale accadono
miracoli ancora più grandi di quelli riportati negli Atti degli apostoli. Si parla di apostoli, che vengono istituiti nel nostro tempo ("il servizio quintuplo" secondo Efesini 4) e che con l'autorità apostolica fanno miracoli.

I segni caratteristici di questo "risveglio" sono:
· "Apparizioni di Gesù"
· "apparizioni di angeli"
· gambe e braccia amputate ricresceranno
· gli "apostoli" bonificheranno, con un gesto di mano, i danni nucleari e le aree contaminate
· morti risusciteranno
· Città e nazioni intere verranno alla fede ecc. insegnamenti dei movimenti pentecostali e carismatici sono presentati in modo generale e sono intesi come l'evoluzione o la cresta delle "ondate" precedenti, per cui vi sono anche piccole differenze:
il parlare in altre lingue non è considerato una caratteristica assoluta del battesimo nello Spirito Santo, ma un dono dello Spirito Santo fra tanti altri.

lo studio della Bibbia e la preghiera sono evidenziati - per cui si avvicinano di più ai "fondamentalisti".
fenomeni già noti del movimento pentecostale e carismatico, si aggiungono i seguenti altri che non erano praticati durante le ondate precedenti o solo pochissimo:

· l'esorcismo dei demoni dai credenti (servizio di liberazione)
· il combattimento spirituale ("legare i demoni territoriali")
· il ridere santo
· l'ebbrezza nello Spirito
· l'appiccicarsi, saltare, gridare, correre nello Spirito
· la trasmissione del dono per mezzo dell'imposizione delle mani
· il trasmettere "lo Spirito Santo" mediante il soffio, il respirare sopra, ecc.
· le parole di conoscenza
· la profezia
· la guarigione interna ecc. 'interno della "terza ondata" si è formato:
· il "movimento dei profeti"
· il "combattimento spirituale" (marcia per Gesù, "trasformazione", marce di riconciliazione, ecc.)
· la "benedizione di Toronto"
· il "risveglio di Pensacela" modo particolare il movimento "AD 2000", fondato da C.P. Wagner, ha fatto conoscere questi insegnamenti e queste pratiche a molti evangelici e Bill Bright, con la sua organizzazione "Campus per Cristo", ne ha contribuito moltissimo. il famoso libro "Preghiera per il mondo" proviene da questo movimento.
Negli ultimi anni sono stati organizzati, a livello mondiale, incontri di preghiera, nei quali, soprattutto i capi delle diverse denominazioni di una città con le loro chiese, dovevano pregare per la città e per un risveglio, nei quali gli insegnamenti relativi al "combattimento spirituale" giocavano una grande importanza (il riconoscere e legare i "demoni territoriali").
Nella terza ondata è molto evidente la grande simpatia per il cattolicesimo e il pontefice. Winter: "II Papa è un tipo in gamba; è un vero carismatico evangelico, nato di nuovo". Joyner: "II Papa è un anziano nel corpo di Cristo con il dono di guarigione dei malati". crede che Dio dia, ai giorni nostri, non soltanto nuovi apostoli, ma anche "anziani per tutto il corpo di Cristo". ' spaventoso notare come, in quest'ultimo periodo, proprio capi e insegnanti del ?dispensazionalismo? e del movimento dei fratelli, conosciuti a livello intemazionale, si sono aperti agli insegnamenti e alle pratiche della terza ondata ed arrecano gran confusione nelle assemblee dei fratelli. Concludendo vorrei evidenziare che le "tre ondate" non possono essere delimitate chiaramente. Molti uomini noti della terza ondata sono contemporaneamente pentecostali e carismatici, i movimenti collaborano generalmente o si assorbono a vicenda. essere rilevato ancora una volta che vi sono senz'altro famosi pentecostali e carismatici che, per esempio, hanno considerato molto criticamente "la benedizione di Toronto" o che hanno giudicato non biblico "il combattimento spirituale" e "il vangelo del benessere". Dobbiamo imparare a distinguere. è' anche vero che queste differenze non impediscono ai carismatici di lavorare insieme. Vi sono state e vi sono numerose separazioni nel movimento carismatico (una contraddizione strana visto che sottolinea "l'unità!"). Queste separazioni sono state raramente causate da litigi relativi all'insegnamento, ma piuttosto da problemi di carattere personale (aspirazione di potenza, denaro, ambizione ecc.).

Il movimento neo-evangelicale movimento evangelico dobbiamo oggi distinguere fra i cosiddetti "fondamentalisti" e i neo-evangelicali. considerati "fondamentalisti" gli evangelici che riconoscono l'infallibilità della Bibbia e rifiutano ogni collaborazione con gli evangelici liberali, carismatici e di tendenza ecumenica. "fondamentalisti" appartengono la parte conservatrice del movimento dei fratelli, i cosiddetti "battisti liberi" (che non appartengono al patto mondiale dei battisti), le chiese libere e le chiese nuove che non si sono unite sotto il tetto di un'organizzazione e che rifiutano le organizzazioni menzionate come non bibliche. neo-evangelicali s'intendono quelle chiese libere e quei gruppi che si sentono legati "all'alleanza evangelica", "al movimento di Losanna" ecc., che non rifiutano la collaborazione con i teologi leggermente liberali (che non credono nell'ispirazione verbale della Bibbia) e non vedono problemi seri per una collaborazione con i carismatici e chiese che appartengono all'ecumenismo. queste chiese neo-evangelicali si tollerano, tra l'altro, i seguenti insegnamenti:

Alla fine tutti saranno salvati
Non esiste l'inferno - le anime saranno annientate
Gli insegnamenti particolari degli avventisti
Le eresie cattoliche
Le vedute critiche nei confronti della Bibbia
Gli insegnamenti tipici del movimento pentecostale e carismatico per tali evangelicali è il pragmatismo, che è stato sviluppato in modo particolare dal servizio e dalle organizzazioni di: Billy Graham, Bill Bright (Campus per Cristo), Bill Hybels (WillowCreek)? (fin qui lo studioso protestante)

Fin qui il fratello protestante, che mostra chiaramente di essere contrario ai movimenti pentecostali, e ne da diverse motivazioni, ovviamente un tale protestante non può essere a favore della Chiesa cattolica e nel suo scritto ne troviamo diverse tracce. Noi non stiamo qui a puntare il dito sulla fede dei singoli, o sul loro comportamento quotidiano, ma ribadiamo che molti fedeli pentecostali farebbero bene a documentarsi sul loro stesso movimento, e non stereotiparsi dietro il detto ?qualsiasi cristiano se crede veramente in Gesù si salva? perché sono proprio i loro pastori a voler salvare noi cattolici dalla perdizione eterna, ne consegue che ci considerano perduti, in poche parole se restiamo cattolici andremo all'Inferno, almeno nella maggior parte dei casi. Rimaniamo grati a tutti coloro che con buone intenzioni e ci vogliono "evangelizzare" ma aldilà delle buone intenzioni si deve guadare a Cristo per conoscere la verità, e con le strette di mano, gli abbracci e il "volemose bene" che prevale in molte comunità pentecostali non si arriva automaticamente alla verità, per farlo ci vuole preghiera, spirito critico e mente libera dai tanti pregiudizi derivanti dai tanti luoghi comuni, il ché è più facile a dirsi che a farsi. Purtroppo anche tanti altri gruppi protestanti inventano letteralmente nuove dottrine, contrastanti tra loro. Ma è bene conoscere anche le origini dei movimenti anticattolici, che definire protestanti mi sembra errato, in quanto gli stessi protestanti non si riconoscono in essi. Fin dalla nascita del cristianesimo ci furono personaggi che si opposero alla Chiesa di Cristo, alcuni di loro furono forti predicatori ed ebbero parecchio seguito tra la popolazione, ma come aveva promesso Cristo "le porte degli inferi non prevarranno mai sulla Chiesa", e grazie a Dio vi furono in tutti i secoli autorevoli vescovi che con le loro spiegazioni apologetiche mantennero salda la vera fede in moltissime comunità cristiane.

Per citare i primi gli eretici dei primi secoli mi avvalgo dei preziosi testi del sito www.eresie.it utili da leggere a quanti vogliono studiare dalla radice le eresie dei vari secoli, coloro invece che voglio documentarsi solo sui protestanti odierni possono trovarli diverse pagine più avanti. Questa sezione può risultare pesante e noiosa da leggere a coloro che non vogliono documentarsi sulle varie eresie che hanno attraversato la storia del cristianesimo, ma lo scopo dei nostri testi non è il riassumere, il sintetizzare, ma esplicitare e il più possibileArgomenti importanti meritano studi molto lunghi e dettagliati. Partiamo quindi dalla radici eretiche anticristiane citando anche coloro che pur predicando inizialmente una dottrina distorta ravvedendosi finirono con l'abbracciare pienamente la dottrina cristiana, li citiamo solo per dimostrare come la mania dell'uomo di elaborare o rielaborare dottrine distorte partendo da quella cristiana, era riscontrabile fin dalla nascita della Chiesa e la vediamo presente in tutti i secoli.









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