Eucaristia - Masticare il corpo di Gesù catechesi
Confutazioni al Protestantesimo
LA SACRA BIBBIA INSEGNA CHE GESÙ CRISTO È VERAMENTE PRESENTE NELLA SANTA EUCARISTIA
Redatto da
Fra. Pietro Dimond, O.S.B.
Giovanni 6:53 (Giovanni 6:54 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi."
I Protestanti non credono nella verità per cui la Santa Eucaristia è l'effettivo corpo, sangue, anima e Divinità di Gesù Cristo. I Cattolici, invece, credono che a seguito della consacrazione durante la Santa Messa il Signore Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, è veramente, realmente e sostanzialmente contenuto nella Santa Eucaristia sotto l'apparenza di pane e vino, Concilio di Trento, Decreto sulla Santa Eucaristia. La visione Cattolica della Santa Eucaristia venne mantenuta unanimemente per i primi 1500 anni di Cristianità. Il supporto Biblico a favore dell'insegnamento Cattolico riguardante la Santa Eucaristia è insormontabile ed innegabile.
IN GIOVANNI CAPITOLO 6 GESÙ CRISTO AFFERMA CHIARAMENTE CHE LA SUA CARNE È CIBO E CHE IL SUO SANGUE È BEVANDA E CHE OCCORRE MANGIARE LA SUA CARNE E BERE IL SUO SANGUE
Giovanni 6:51-58 (Giovanni 6:52-59 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Io sono il vivo pane, ch'è disceso dal cielo; se alcun mangia di questo pane viverà in eterno; or il pane che io darò è la mia carne, la quale io darò per la vita del mondo. I Giudei adunque contendevan fra loro, dicendo: Come può costui darci a mangiar la sua carne? Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi. Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, ha vita eterna; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perciocché la mia carne è veramente cibo, ed il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui. Siccome il vivente Padre mi ha mandato, ed io vivo per il Padre, così, chi mi mangia viverà anch'egli per me. Quest'è il pane ch'è disceso dal cielo; non quale era la manna che i vostri padri mangiarono, e morirono; chi mangia questo pane viverà in eterno."
Gesù Cristo ripeté numerosissime volte, nei termini più chiari, che la Sua carne è cibo ed il Suo sangue bevanda. Egli affermò che ove non si mangiasse la Sua carne e non si bevesse il Suo sangue non si avrebbe la vita in sé stessi.
GLI EBREI GHIGNARONO ALLA NOZIONE DI MANGIARE LA SUA CARNE - IN RISPOSTA GESÙ CRISTO CONFERMÒ CHE CIÒ ERA ESATTAMENTE QUELLO CHE INTENDEVA
Gli acattolici affermano che le parole di Gesù Cristo in Giovanni 6 non sono da essere comprese letteralmente. Essi affermano che Gesù Cristo parlò solamente metaforicamente o simbolicamente. Tale interpretazione non è giustificata dal contesto di Giovanni 6. Inoltre, essa è chiaramente confutata da ciò che Gesù Cristo disse agli Ebrei immediatamente a seguito della loro espressa incredulità rispetto all'idea di mangiare la Sua carne.
Giovanni 6:52-53 (Giovanni 6:53-54 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "I Giudei adunque contendevan fra loro, dicendo: Come può costui darci a mangiar la sua carne? Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi."
Gli Ebrei non credevano possibile che Gesù Cristo avrebbe dato loro la Sua carne da mangiare o che Egli potesse davvero intenderlo. Essi sostenevano esattamente ciò che i Protestanti sostengono al giorno d'oggi. Se Gesù Cristo avesse parlato in termini puramente metaforici, piuttosto che letterali, come sostengono i Protestanti, allora tale fu per Lui la perfetta opportunità di modo da assicurarli che i loro timori erano infondati. Esso fu il perfetto momento per Gesù Cristo di modo da spiegare come Egli non intendesse veramente che la gente avrebbe dovuto mangiare la Sua carne, bensì come Egli intendesse dell'altro.
Dunque, che cosa disse loro Gesù Cristo? In risposta alla loro incredulità si osserva che Gesù Cristo ripeté il medesimo messaggio, donde è necessario mangiare effettivamente la Sua carne e bere il Suo sangue, in termini ancora più forti. Egli disse loro che qualora essi non avessero mangiato la Sua carne e non avessero bevuto il Suo sangue essi non avrebbero avuto la vita in loro, Giovanni 6:53 (Giovanni 6:54 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini).
VI È DELL'ALTRO - IN GIOVANNI 6:54 (GIOVANNI 6:55 NELLA SACRA BIBBIA CATTOLICA MARTINI) LA SACRA BIBBIA VIRA DALLA PAROLA FAGO, SIGNIFICANTE MANGIARE, A TROGO, SIGNIFICANTE MASTICARE, DI MODO DA LASCIARE NESSUN DUBBIO DONDE GESÙ CRISTO INTESE EFFETTIVAMENTE LA NECESSITÀ DI MANGIARE LA SUA CARNE
La parola fago, significante mangiare o consumare, è utilizzata 9 volte nel testo originale in Greco di Giovanni 6:23-25. Fago è sufficiente di modo da trasmettere l'idea di mangiare effettivamente la carne di Gesù Cristo. In Giovanni 6:54 (Giovanni 6:55 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) si legge come subito dopo che gli Ebrei espressero la loro incredulità rispetto all'ipotesi per la quale Gesù Cristo intendesse veramente tale cosa Gesù Cristo abbia virato verso un'ancor più forte e grafica parola. La parola che Egli usò dipoi, in Giovanni 6:54 (Giovanni 6:55 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) ed oltre, è trogo. Tale parola significa letteralmente masticare, come persino uno studio Protestante della Sacra Bibbia localizzabile sulla rete può confermare. [1] Laonde, di modo da sradicare tutto il dubbio rispetto alla necessità di mangiare la Sua carne Gesù Cristo virò verso una parola alludente a nient'altro fuorché il mangiare letterale, masticare. La medesima parola, trogo, è utilizzata per intendere il mangiare letterale anche in Matteo 24:38 ed in Giovanni 13:18.
Giovanni 6:54-56 (Giovanni 6:55-57 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Chi mangia [trogo] la mia carne, e beve il mio sangue, ha vita eterna; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perciocché la mia carne è veramente cibo, ed il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia [trogo] la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui."
In luce di tale evidenza è assurdo argomentare come Gesù Cristo non abbia intenso che la gente avrebbe dovuto mangiare e bere effettivamente la Sua carne ed il Suo sangue.
E GIOVANNI 6:63 (GIOVANNI 6:64 NELLA SACRA BIBBIA CATTOLICA MARTINI)?
Quando confrontati con l'insormontabile evidenza in Giovanni 6 per cui la Santa Eucaristia è l'effettivo corpo e sangue di Gesù Cristo alcuni acattolici cercano qualunque appiglio di modo da combatterla. Essi puntano verso Giovanni 6:63 (Giovanni 6:64 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini).
Giovanni 6:63 (Giovanni 6:64 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova nulla; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita."
Essi affermano come ciò indichi il presunto fatto per cui Gesù Cristo non intese realmente che la gente avrebbe dovuto mangiare la Sua carne. Tale affermazione, tuttavia, non regge. Essa è confutata dai seguenti punti.
Primo, è sapienza comune come Gesù Cristo non discuta della Sua carne nella parte del versetto nel quale Egli afferma che la carne giova nulla. Si consideri tale domanda: reca la carne di Gesù Cristo nessun giovamento? La Sua Incarnazione? Come potrebbe Egli avere parlato della Sua stessa carne come giovante nulla quando Egli aveva affermato poco prima, in maniera incisiva, Giovanni 6:51 (Giovanni 6:52 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) e così via, che la Sua carne è la vita del mondo?
Se Gesù Cristo avesse parlato della Sua carne allorché Egli affermò che la carne giova nulla allora Egli Si sarebbe contraddetto. Pertanto, qualora così fosse stato Gesù Cristo avrebbe affermato che la Sua carne è la vita del mondo, Giovanni 6:51 (Giovanni 6:52 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) e così via, appena prima di dichiarare loro che essa giova nulla.
Ciò è impossibile e ridicolo. Gesù Cristo non parlò della Sua carne allorché Egli affermò che la carne giova nulla.
Secondo, Gesù Cristo afferma che la gente dovrebbe mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue e che la Sua carne è cibo approssimativamente 10 volte in tale capitolo. Non una volta indica Egli che il significato in questione non è letterale, tantopiù in tale contesto.
Invece, enfatizzando loro come ciò che Egli aveva affermato rispetto alla Sua carne ed al Suo sangue fosse spirito e vita Gesù Cristo sfatò la loro nozione per cui tutto ciò di cui essi si sarebbero dovuti preoccupare era l'avere carne da mangiare per il sostenimento della vita fisica. La Santa Eucaristia è l'effettivo corpo e sangue di Gesù Cristo, come Egli rese chiaro, oltreché la Sua anima e Divinità, ma essa mena primariamente una dotazione spirituale. Essa è spirito e vita. Essa funge primariamente per il sostenimento della vita spirituale ed alfine di fornire la vita eterna.
Essa non è ricevibile per lo scopo di riempire uno stomaco affamato, bensì per l'inestimabile vita spirituale e per le grazie che essa mena. Ciò è quello che Gesù Cristo stava dicendo loro. Il tutto è confermato dalla prossima osservazione, la quale dimostra che anche a seguito delle Sue parole in Giovanni 6:63 (Giovanni 6:64 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini) molti dei seguaci di Gesù Cristo Lo lasciarono in virtù della Sua dura espressione concernente la Sua carne ed il Suo sangue. Essi realizzarono come Gesù Cristo stesse dicendo loro che essi avrebbero dovuto mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue, bensì essi rifiutarono semplicemente di accettarlo.
DOPO AVERE DETTO LORO CHE ESSI AVREBBERO DOVUTO MANGIARE LA SUA CARNE E BERE IL SUO SANGUE MOLTI DEI SUOI DISCEPOLI LO ABBANDONARONO - CIÒ DIMOSTRA COME FOSSE CHIARO A TUTTI I PRESENTI IL FATTO DONDE GESÙ CRISTO AVEVA AFFERMATO ED INTESO CHE LA GENTE AVREBBE DOVUTO MANGIARE LA SUA CARNE E BERE IL SUO SANGUE
Giovanni 6:60-68 (Giovanni 6:60-68 nella Sacra Bibbia Cattolica Martini): "Laonde molti de' suoi discepoli, uditolo, dissero: Questo parlare è duro, chi può ascoltarlo? E Gesù, conoscendo in sé stesso che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalizza egli? Che sarà dunque, quando vedrete il Figliuol dell'uomo salire ove egli era prima? Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova nulla; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita. Ma ve ne sono alcuni di voi, i quali non credono (poiché Gesù conosceva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe). E diceva: Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio. Da quell'ora molti de' suoi discepoli si trassero indietro, e non andavano più attorno con lui. Laonde Gesù disse a' dodici: Non ve ne volete andare ancor voi? E Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo? tu hai le parole di vita eterna."
Se Gesù Cristo non avesse inteso realmente che la gente avrebbe dovuto mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue allora Egli avrebbe chiarificato tale significato ed avrebbe inibito tali discepoli dall'abbandonarLo in virtù di tale "malinteso". Egli avrebbe affermato come segue: "Aspettate, Mi avete male interpretato. Io stavo parlando solamente simbolicamente. Io non intendevo realmente che la gente deve mangiare la Mia carne e bere il Mio sangue.". Bensì, Egli non fece alcunché di simile. Egli lasciò che tutti coloro non accettanti il Suo messaggio se ne andassero via. Tale è un'indicazione contestuale insormontabile del fatto per cui ognuno capì che Gesù Cristo stava parlando letteralmente della necessità di mangiare la Sua carne e di bere il Suo sangue. I discepoli in questione non poterono semplicemente accettare tutto ciò e parimenti Gesù Cristo non avrebbe negato la verità o modificato ciò che Egli aveva detto loro.
Il fatto che molti dei seguaci di Gesù Cristo Lo lasciarono in virtù della necessità di mangiare la Sua carne e di bere il Suo sangue è tristemente illustrativo di come tale tema sarebbe stato, in epoche differenti nella storia della Chiesa Cattolica, una causa primaria donde la gente avrebbe abbandonato la vera Fede Cattolica di Gesù Cristo. Ciò accadde nuovamente nel secolo XVI allorché molti abbandonarono Gesù Cristo e la Sua vera Fede Universale in quanto rifiutantisi di credere nella realtà per cui la Santa Eucaristia è l'effettivo corpo e sangue di Gesù Cristo.
I PROTESTANTI AMMETTONO CHE L'AGNELLO PASQUALE MENZIONATO IN ESODO 12, CON IL SANGUE DEL QUALE GLI EBREI MARCARONO LE LORO PORTE, TIPIFICÒ GESÙ CRISTO COME AGNELLO DI DIO UCCISO PER I PECCATI DEL MONDO - ESSI NON REALIZZANO CHE IDDIO COMANDÒ AGLI EBREI DI MANGIARE L'AGNELLO PASQUALE
In Esodo 12 si legge che Iddio comandò agli Ebrei di marcare le loro porte con il sangue di un agnello. L'angelo della morte passante per l'Egitto sarebbe passato oltre le porte degli Ebrei marcate con il sangue.
Esodo 12:13: "E quel sangue vi sarà per un segnale, nelle case nelle quali sarete; e quando io vedrò quel sangue, passerò oltre senza toccarvi; e non vi sarà fra voi alcuna piaga a distruzione, mentre io percuoterò il paese di Egitto."
I Protestanti ed i Cattolici accreditano prontamente il fatto per cui il sangue dell'agnello Pasquale, un evento reale, fu anche un tipo, un presagio, di Gesù Cristo, il vero agnello Pasquale. Egli è il vero agnello che fu ucciso. Il Suo sangue fu asperso di modo da salvare il mondo. La gente deve ricevere il merito della Sua Passione di modo da essere salvata. Il Nuovo Testamento dichiara ripetutamente il concetto donde Gesù Cristo è l'Agnello di Dio togliente i peccati del mondo, Giovanni 1:29, 1 Pietro 1:19, Apocalisse 22:1, Apocalisse 15:3 e così via. San Paolo descrive specificatamente Gesù Cristo come l'agnello Pasquale in 1 Corinzi 5:7.
1 Corinzi 5:7: "Purgate adunque il vecchio lievito, acciocché siate nuova pasta, secondo che siete senza lievito; poiché la nostra pasqua, cioè Cristo, è stata immolata per noi."
Giovanni 1:29: "Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva a lui, e disse: Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo."
Non vi può essere dubbio alcuno per cui il sangue dell'agnello Pasquale è un tipo del sangue di Gesù Cristo e per cui l'agnello Pasquale è un tipo di Gesù Cristo. Or dunque, ecco la parte interessante concernente la questione. Agli Ebrei non fu solamente comandato di marcare le loro porte con il sangue dell'agnello bensì ad essi fu anche comandato di mangiare l'agnello.
Esodo 12:7-8: "E prendasene del sangue, e mettasene sopra i due stipiti, e sopra il limitar di sopra della porta, nelle case nelle quali si mangerà. E mangisene quella stessa notte la carne arrostita al fuoco, con pani azzimi, e lattughe salvatiche."
Esodo 12:11: "Or mangiatelo in questa maniera: abbiate i lombi cinti, e i vostri calzamenti ne' piedi, e il vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. Esso è il Passaggio del Signore."
La necessità di consumare l'agnello Pasquale dimostra la necessità di mangiare la carne del Figliolo dell'uomo nella Santa Eucaristia. Non è sufficiente essere marcati con il sangue dell'Agnello, occorre anche consumare l'Agnello di Dio, Gesù Cristo, di modo da essere salvati. È necessario riceverLo nella Santa Eucaristia. Egli diviene presente durante una valida Santa Messa Cattolica. È anche interessante il fatto per cui tutti coloro non facenti parte della famiglia di Dio non poterono mangiare l'agnello, Esodo 12:43-45, proprio come tutti coloro non facenti parte della vera Fede Cattolica non possono ricevere la Santa Eucaristia.
GESÙ CRISTO OPERÒ IL MIRACOLO DEI PANI E DEI PESCI IL GIORNO PRIMA DI DIRE LORO DELLA SANTA EUCARISTIA, COSÌ DA DIMOSTRARE A TUTTI CHE LA SUPER-ABBONDANZA MIRACOLOSA È POSSIBILE
Nello stesso capitolo in cui Gesù Cristo parla così chiaramente della necessità di ricevere la Sua carne ed il Suo sangue nella Santa Eucaristia si legge che Egli operò il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Giovanni 6:9-14: "V'e qui un fanciullo, che ha cinque pani d'orzo, e due pescetti; ma, che è ciò per tanti? E Gesù disse: Fate che gli uomini si assettino. Or v'era in quel luogo erba assai. La gente adunque si assettò, ed erano in numero d'intorno a cinquemila. E Gesù prese i pani, e, rese grazie, li distribuì a' discepoli, e i discepoli alla gente assettata; il simigliante fece dei pesci, quanti ne volevano. E dopo che furon saziati, Gesù disse a' suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, che nulla se ne perda. Essi adunque li raccolsero, ed empierono dodici corbelli di pezzi di que' cinque pani d'orzo, ch'erano avanzati a coloro che aveano mangiato. Laonde la gente, avendo veduto il miracolo che Gesù avea fatto, disse: Certo costui è il profeta, che deve venire al mondo."
5000 persone mangiarono miracolosamente da ciò che in principio comprendeva a mala pena 5 pani e 2 pesci. Gesù Cristo prestò tale miracolo il vero e proprio giorno prima che Egli dichiarasse loro come essi avrebbero dovuto ricevere la Sua carne ed il Suo sangue nella Santa Eucaristia. Operando tale miracolo proprio prima che Egli dichiarasse loro la verità per cui essi avrebbero dovuto ricevere la Sua carne ed il Suo sangue nella Santa Eucaristia Gesù Cristo intese dimostrare loro che tale cosa è possibile, poiché il concetto di mangiare la carne e di bere il sangue di Gesù Cristo era per loro completamente nuovo e struggente. Nello stesso modo, l'idea donde Egli potesse miracolosamente divenire presente per la gente in molteplici posti era stupefacente. La moltiplicazione miracolosa del cibo fu intesa di modo da sfatare il loro dubbio, di modo da guadagnare la loro completa fiducia nelle Sue parole prima di dichiarare loro il miracolo della Santa Eucaristia. La moltiplicazione del cibo significò veramente il cibo miracoloso della Santa Eucaristia, il quale non è pane e vino, bensì il corpo ed il sangue del Cristo.
LA SANTA EUCARISTIA NON PUÒ ESSERE SOLAMENTE PANE ORDINARIO, ALTRIMENTI ESSA SAREBBE INFERIORE AL SUO TIPO DEL VECCHIO TESTAMENTO - LA MANNA DEL DESERTO, LA QUALE APPARVE SOVRANNATURALMENTE
Non vi può essere dubbio alcuno che la manna nel deserto, Esodo 16, prefigurò la Santa Eucaristia. Gesù Cristo opera una connessione tra le 2 in Giovanni capitolo 6.
Giovanni 6:48-51: "Io sono il pan della vita. I vostri padri mangiarono la manna nel deserto, e morirono. Quest'è il pane ch'è disceso dal cielo, acciocché chi ne avrà mangiato non muoia. Io sono il vivo pane, ch'è disceso dal cielo; se alcun mangia di questo pane viverà in eterno; or il pane che io darò è la mia carne, la quale io darò per la vita del mondo."
Gesù Cristo fece referenza alla manna del deserto per dipoi affermare che la Sua carne è la vera manna dal Cielo. La manna del deserto fu pane, bensì pane cui apparve miracolosamente. Esso cadde ogni giorno, fuorché la Domenica, nel corso dei 40 anni di permanenza nel deserto da parte degli Ebrei. Esso appariva come se fosse caduto dal Cielo.
Esodo 16:15: "E quando i figliuoli d'Israele la videro, dissero l'uno all'altro: Questo è del Man; perciocché non sapevano che cosa fosse. E Mosè disse loro: Quest'è il pane che il Signore vi dà per mangiare."
L'adempimento del Nuovo Testamento è maggiore rispetto al tipo del Vecchio Testamento. Qualora, come affermano i Protestanti, la Santa Eucaristia fosse solamente pane ordinario allora essa sarebbe inferiore alla manna del deserto, la quale apparve miracolosamente: essa sarebbe inferiore al suo tipo del Vecchio Testamento. Ciò non è logico; non può essere il caso. La Santa Eucaristia deve essere sovrannaturale e miracolosa in qualche maniera.
GESÙ CRISTO DISSE: QUESTO È IL MIO CORPO E QUESTO È IL MIO SANGUE - EGLI NON DISSE: QUESTO È SOLAMENTE UN SIMBOLO DEL MIO CORPO E DEL MIO SANGUE
Matteo 26:26-28: "Ora, mentre mangiavano, Gesù, preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a' discepoli, e disse: Prendete, mangiate; quest'è il mio corpo. Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti. Perciocché quest'è il mio sangue, ch'è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti, in remission de' peccati."
Marco 14:22-24: "E mentre essi mangiavano, Gesù prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede loro, e disse: Prendete, mangiate; quest'è il mio corpo. Poi, preso il calice, e rese grazie, lo diede loro; e tutti ne bevvero. Ed egli disse loro: Quest'è il mio sangue, che è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti."
Luca 22:19-20: "Poi, avendo preso il pane, rendé grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest'è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in rammemorazione di me. Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi."
Le soprastanti traduzioni provengono dalla versione della "Sacra Bibbia" Diodati. Persino le traduzioni Protestanti dimostrano la verità donde Gesù Cristo proclamò la Santa Eucaristia il Suo corpo ed il Suo sangue. Vi erano molte maniere in Ebraico od Aramaico per cui Gesù Cristo dicesse questo rappresenta il Mio corpo oppure questo è un simbolo del Mio corpo, tuttavia, Egli ciò non fece. Egli affermò: "… questo è il Mio corpo… " e "… questo è il Mio sangue… ".
In aggiunta, contrariamente a ciò che pensano alcuni, le parole fate questo in memoria di Me, Luca 22:19, non ipotizzano l'idea per cui la Santa Eucaristia possa essere solamente un simbolo. La parola Greca per memoria è anamnesis. Essa detiene un significato sacrificale. Essa è una delle offerte sacrificali del Vecchio Testamento. Essa significa rendere presente nuovamente in forma di offerta sacrificale. Gesù Cristo disse loro di offrire il Suo corpo ed il Suo sangue effettivo al Padre come sacrificio memoriale.
IL LINGUAGGIO DI GESÙ CRISTO CORRISPONDE A QUELLO DI MOSÈ IN ESODO 24, DURANTE LA FONDAZIONE DELLA PRIMA ALLEANZA, LA QUALE DETENNE SANGUE REALE
L'istituzione della Santa Eucaristia, della quale leggesi in Matteo 26, in Marco 14 ed in Luca 22, corrisponde chiaramente all'istituzione della Prima Alleanza in Esodo 24.
Esodo 24:8: "Allora Mosè prese quel sangue, e lo sparse sopra il popolo, e disse: Ecco il sangue del patto che il Signore ha fatto con voi, sopra tutte quelle parole."
Matteo 26:26-28: "Ora, mentre mangiavano, Gesù, preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a' discepoli, e disse: Prendete, mangiate; quest'è il mio corpo. Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti. Perciocché quest'è il mio sangue, ch'è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti, in remission de' peccati."
Si noti la similarità di linguaggio tra le istituzioni delle 2 Alleanze. Gesù Cristo istituì la Nuova Alleanza mediante il Suo sangue per mezzo del medesimo modo per cui Mosè istituì la Prima Alleanza. La Nuova Alleanza di Gesù Cristo prese il posto della Vecchia, la quale sarebbe divenuta l'Eterna Alleanza. Però, qualora il sangue menzionato da Gesù Cristo non fosse sangue reale, ma solamente un simbolo, come affermano i Protestanti, allora la Nuova Alleanza sarebbe inferiore alla Vecchia, poiché l'istituzione della Vecchia Alleanza comprese sangue reale.
1 CORINZI 10 INSEGNA CHIARAMENTE CHE LA SANTA EUCARISTIA È UNA PARTECIPAZIONE AL CORPO ED AL SANGUE EFFETTIVO DEL CRISTO
1 Corinzi 10:16: "Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non è egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione del corpo di Cristo?"
San Paolo fu chiaro rispetto alla realtà per cui la Santa Eucaristia è il corpo ed il sangue effettivo di Gesù Cristo.
1 CORINZI 11 DETTA CHE RICEVERE LA SANTA EUCARISTIA ILLECITAMENTE È PECCARE CONTRO IL CORPO ED IL SANGUE EFFETTIVO DEL SIGNORE
1 Corinzi 11:26-29: "Perciocché, ogni volta che voi avrete mangiato di questo pane, o bevuto di questo calice, voi annunzierete la morte del Signore, finché egli venga. Perciò, chiunque avrà mangiato questo pane, o bevuto il calice del Signore, indegnamente, sarà colpevole del corpo, e del sangue del Signore. Or provi l'uomo sé stesso, e così mangi di questo pane, e beva di questo calice. Poiché chi ne mangia, e beve indegnamente, mangia e beve giudicio a sé stesso, non discernendo il corpo del Signore."
Secondo il chiaro insegnamento della Sacra Bibbia, colui ricevente la Santa Eucaristia illecitamente è colpevole nei confronti del corpo e del sangue del Signore. San Paolo affermò che una persona mangia e beve dannazione ricevendo la Santa Eucaristia senza le proprie disposizioni e discernimenti. Qualora la Santa Eucaristia fosse solamente un pezzo di pane e del vino, assunti in memoria del Cristo, come potrebbe colui riceventela impropriamente essere trovato colpevole nei confronti del corpo e del sangue del Signore? Ovviamente, non si potrebbe essere ritenuti colpevoli del corpo e del sangue del Cristo eccetto nel caso in cui la Santa Eucaristia fosse davvero il corpo ed il sangue del Cristo.
LA CHIESA CATTOLICA ANTICA CREDEVA UNANIMEMENTE NELLA VERITÀ DONDE LA SANTA EUCARISTIA È IL CORPO ED IL SANGUE DEL CRISTO
Oltre alla chiara evidenza Biblica osservata, la testimonianza della Chiesa Cattolica antica supporta unanimemente l'insegnamento Cattolico rispetto alla Santa Eucaristia. Chiunque impiegasse il tempo per consultare gli scritti dei padri Ecclesiastici rispetto a tale punto scoprirebbe la realtà per cui essi credevano tutti nella verità donde la Santa Eucaristia è il corpo ed il sangue di Gesù Cristo. I padri Ecclesiastici sono gli scrittori Cristiani dei primissimi secoli. Essi sono coloro i quali ricevettero la Sacra Tradizione dagli Apostoli.
La visione Protestante della Santa Eucaristia fu estranea all'intera Chiesa Cattolica durante i primi 1500 anni della sua esistenza. Si potrebbero citare molti passaggi dei padri Ecclesiastici su tale tema, ciò malgrado, ne verrano citati solamente 3. Nel 110 DC, Sant'Ignazio di Antiochia, uno dei padri Ecclesiastici Apostolici accreditato dai Protestanti, affermò ciò che segue rispetto ad un gruppo di eretici neganti la realtà donde la Santa Eucaristia è la carne del Cristo. Egli si riferì ai Docetisti, i quali negavano eziandio la realtà dell'Incarnazione e la Crocifissione.
Sant'Ignazio di Antiochia, Epistola agli Smirnei, Capitolo 7, 110 DC: "Essi si astengono dall'Eucaristia e dalla preghiera, perciocché essi non confessano l'Eucaristia essere la carne del nostro Salvatore Gesù Cristo, Il Quale soffrì per i nostri peccati ed Il Quale il Padre, mediante la Sua bontà, risorse."
Sant'Ireneo, Contro le eresie, Libro 5, Capitolo 2, 185 DC: "Conciossiaché, dunque, il calice mischiato ed il pane sfornato ricevono la Parola di Dio e divengono l'Eucaristia, il corpo del Cristo, e da questi la sostanza della nostra carne è incrementata e supportata, come possono essi affermare che la carne non è capace di ricevere il dono di Dio, Il Quale è la vita eterna, carne la quale è nutrita dal corpo e dal sangue del Signore, ed è in effetti un suo membro?"
San Cirillo di Gerusalemme, Discorsi catechetici, Mistagogico 1, 19:7, 350 DC: "Poiché come il pane ed il vino dell'Eucaristia prima dell'invocazione della Santa ed Adorabile Trinità erano semplicemente pane e vino, mentre dopo l'invocazione il pane divenne il corpo del Cristo ed il vino il sangue del Cristo… " [2]
Negare l'insegnamento Cattolico rispetto alla Santa Eucaristia è negare semplicemente il chiaro insegnamento di Gesù Cristo e della Sacra Bibbia.