Scomuniche per i politici cristiani blasfemi - Cristiani Cattolici: Pentecostali Apologetica Cattolica Studi biblici

Vai ai contenuti

Scomuniche per i politici cristiani blasfemi

Risposte Veloci
POLITICA E CRISTIANESIMO

I POLITICI "CRISTIANI" da alcuni decenni, andrebbero scomunicati, come accadeva in passato,
perchè usano il "vangelo secondo me", alcuni dicono di credere, ma con il loro "vangelo secondo me..."

poi non si oppongono all'aborto, ad esempio... anzi lo promuovono, emanando leggi che lo favoriscono,

questo è frutto del pressappochismo...sia politico che di certo clero.

In passato i Re venivano scomunicati, se emanavano delle leggi contro la Cristianità, contro il Vangelo,

"SEI CRISTIANO? BENE, SE LO SEI NON PUOI EMANARE LEGGI ANTICRISTIANE" altrimenti non sei cristiano, e te lo faccio notare con la scomunica,

che non è affatto una condanna a morte, ma un chiaro messaggio (invito alla conversione) per il diretto interessato e soprattutto per il popolo.

Oggi invece, ai politici "cristiani" che emanano leggi ANTICRISTIANE non solo non gli danno la scomunica,

ma anzi gli danno la Comunione con tanto di telecamere e foto sulle  prime file...nelle Chiese..

e gli si concedono le stesse per fare i loro comizi, chiamati CONFERENZE...

In passato i papi usavano le scomuniche per CORREGGERE SIA I GOVERNATI CHE IL POPOLO

Esempi:

Nel 1570, con la bolla “Regnans in Excelsis”, Pio V scomunicò e dichiarò deposta la regina Elisabetta I d'Inghilterra per eresia: "acquistato ed usurpato in proprio favore il posto di supremo capo della Chiesa in Inghilterra, ha nuovamente ridotto lo stesso regno - che era stato ricondotto alla fede cattolica e a buoni frutti - ad una rovina miserabile

Il re d'Italia Vittorio Emanuele II ricevette ben tre scomuniche dal papa Pio IX per la sua politica ostile alla Chiesa, che culminò nell'invasione e annessione dello Stato Pontificio al Regno d'Italia. Tuttavia, quando il re fu in punto di morte, Pio IX inviò un sacerdote a impartirgli l'assoluzione.

Secondo il decreto del Santo Uffizio del 1º luglio 1949 (Scomunica ai comunisti) veniva dichiarato formalmente scomunicato chiunque, iscritto al partito comunista, abbracciava di fatto il materialismo ateo proposto dallo statuto del partito. La scomunica formalmente non è stata mai abolita[12], bensì è stata commutata da Papa Giovanni XXIII durante il Concilio Vaticano II in latæ sententiæ a chi, per esempio, fa richiesta di non essere più considerato membro della Chiesa cattolica (Codex iuris Canonici, can. 1364, § 1).

I capi di Stato e i politici non sono obbligati ad essere cristiani,

ma se dicono di esserlo non possono emanare leggi anticristiane.... facciano gli atei... per i quali la Chiesa non può intervenire...

invece per i politici cristiani o cosiddetti tali... la Chiesa dovrebbe intervenire come in passato, a beneficio degli scomunicati e del popolo.

Oggi invece tutto va a rotoli... si vedono vescovi che invitano e/o concedono le chiese a gente che approva EUTANASIA, MATRIMONI GAY, ABORTO, DIVORZIO, ECC.,

il PRESSAPPOCHISMO E LA SUPERFICIALITA'... ecclesiastici...si riflette anche in certi politici, e anche nel popolo,

e i risultati si vedono... tutto va a rotoli, a cominciare dalla Chiesa.

Serve una rievangelizzazione anche per certi vescovi e preti modernisti.
Informativa sulla privacy leggila cliccando qui
I testi sono liberamente e gratuitamente condivisibili ma non manipolabili
Torna ai contenuti