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Cultura o presunta tale?

Catechesi

Basta essere a favore dell’ideologia gay per diventare improvvisamente persone di grande cultura.

Se poi si è pure contro la Chiesa, contro i valori cristiani, e si appoggiano aborto, eutanasia, fecondazione artificiale, divorzio allora si diventa pure scienziati.
La cultura del nulla ha preso il sopravvento sulla vera cultura, conosco diversa gente semi-analfabeta che essendo, ad esempio, a favore dei matrimoni omosessuali comprese le adozioni e  bimbi comprati da madri in affitto, si permette di dare dell’arretrato anche ad uno scienziato come Zichichi, che da cristiano è contro tali blasfemie, e mi riferisco soprattutto all’adozione di bambini dati a coppie gay.
Oggi i valori culturali si sono incredibilmente invertiti, un semi-analfabeta diventa improvvisamente uomo di "cultura" e un professore universitario un somaro, solo perché il professore si permette di dissentire dai matrimoni gay, pur specificando che è giusto concedere diritti civili ai gay, che li tutelino, il professore diventa un somaro, e l’analfabeta un uomo di grande cultura e di mentalità estremamente aperta.
Sembra paradossale eppure è proprio così, oggi per essere applauditi bisogna appoggiare ogni tipo di pretesa gay, altrimenti si viene bollati come "omofobi" pur non essendoli.
La maggior parte delle persone che usano la parola "omofobo" non sa nemmeno cosa significa in realtà, ma si limita solo a ripeterla a pappagallo.
Se io soffro di claustrofobia, significa che soffro e  manifesto una sensazione di malessere generale che risveglia paure archetipe (solitudine, vuoto, impotenza) e si può manifestare con  attacchi di panico, senso di oppressione, difficoltà di  respirazione,  iperventilazione,  sudorazione e  nausea (vedi Wikipedia; per cui, ad esempio non posso ritrovarvi in un ambiente chiuso, come può essere l’ascensore, perché sarei preso dal panico, manifestando sintomi ben visibili e preoccupanti.
Quindi, citando sempre Wikipedia, la fobia è una manifestazione  psicopatologica riguardante stati dell' Io non pienamente inserito con l'ambiente che lo circonda.
Il  sintomo principale di questo disturbo è l'irrefrenabile desiderio di evitare l'oggetto che incute timore.
Considerato quindi che io non ho un irrefrenabile desiderio di evitare gli omosessuali, e non provo nessun attacco di panico quando ne incontro uno, si può dire senza ombra di smentita che non sono omofobo! Non soffro di omofobia, e non ne sono affetto.
Invece gente semi-analfabeta si permette di chiamarmi omofobo, pur non sapendo cosa significhi, e questo tipo di gente si sente culturalmente più avanti di me.
Molta di questa gente semi-analfabeta non conoscere nessun documento scientifico sull’omosessualità, non sa che è stata tolta nel 1973 dal DSM Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders dall’APA, come disturbo mentale, non in seguito a scoperte scientifiche, ma solo per motivi socio-politici, cioè per seguire la moda ideologica del tempo odierno, nessuna prova scientifica.
Molti di questi neo-uomini appena gli si menziona l’APA credono che sia l’abbreviazione dell’motolapa
In siciliano motol-apa è la Moto APE della Piaggio, ma a costoro non interessa cosa sia in realtà l’APA, o il DSM, o la scienza vera, interessa solo uniformarsi con il pensiero dominante, quello gay, che li gratifica e li fa sentire uomini di cultura. Questo tipo di persone, che purtroppo ormai sono la maggior parte, e tra essi ci sono anche presentatori televisivi, giornalisti, scrittori, politici, che credono di essere di "grande cultura" confrontandosi ovviamente con quelli della motolapa, si sentono dei semi-dei perché magari hanno scritto qualche articolo, o presentano qualche programma televisivo.
Ignorano chi era Mario Mieli, a cui sono intestati quasi tutti i centri "culturali" omosessuali d'Italia, ignorano che costui mangiava la cacca sua e quella del suo cane, dissetandosi poi con il piscio, eppure basterrebbe fare una banalissima ricerca su Internet per apprendere questi fatti che di normale hanno ben poco, e di cultura nemmeno l'ombra.
Costoro ignorano che Mario Mieli, ed assieme a lui altri famosi omosessuali come ad esempio Aldo Busi, predicano la pedofilia consensiente, cioè i rapporti sessuali consensienti tra un adulto e un bambino, per loro, "uomini di grande cultura" sarebbero normali e giusti.
Non importa se di solito l'adulto, malato, perchè i pedofili sono malati, sia in grado di convincere in mille modi diversi un bambino a concedersi al rapporto sessuale, dietro promesse di giocattoli, caramelle, ecc..
Ma, ormai ai gay di "cultura" viene concesso di tutto, anche di predicare la pedofilia consensiente, con una sorta di licenza poetica. Un uomo normale verrebbe sbranato (giustamente) solo se si permettesse ad accennare a rapporti consensienti tra adulti e bambini, i gay invece lo possono dire, e i ruffiani senza cervello che li intervistano glielo fanno dire, li invitano pure nelle loro trasmissioni.
Ma la "cultura" dei neo-zotici non ignora solo le prove scientifiche in materia omosessuale, sono somari in generale per la la cultura è ripetere a pappagallo quello che sentono dire in TV, i libri non sanno cosa siano, in realtà rappresentano la nuova specie di pecore odierne.
Costoro non sanno cosa e come soffre un bambino che viene abortito, a 15-22 settimane, non hanno mai studiato come si evolve l’embrione umano, e in quale stato sia a 20 settimane, ma sono a favore dell’aborto, e si sento "uomini di cultura", quando sarebbe più appropriato definirli "pappagalli" di cultura prossima allo zero.
Le neo-pecore sono pure a favore dell'eutanasia, non hanno mai studiato biologia, anatomia, medicina, eppure sono a favore di ogni cosa che sentono dire ai mass media!
Sono a favore degli esperimenti sugli embrioni umani, anche se non li conoscono e non sanno cosa siano in realtà, ma lo sentono dire ai mass media, e loro sono a favore.
In nessun talk show si può osare dissentire dai matrimoni gay, senza essere bollati come arretrati, bigotti, microcefali, e infine omofobi, a prescindere dal grado di cultura personale, anche uno scienziato del calibro di Zichichi verrebbe ridicolizzato dal presentatore di turno, non importa se poi quest’ultimo conosca un millesimo di quanto conosce Zichichi, basta essere a favore di ogni genere di perversione, per essere acclamati uomini di cultura.
Se poi aggiungiamo il fatto che molti cristiani purtroppo usano "Il vangelo secondo me" facendo dire a Dio che in realtà benedice qualsiasi tipo di amore, quindi anche quello omosessuale, siamo messi proprio male.
Il relativismo la sta facendo da padrone, Satana la sta facendo da padrone, purtroppo  anche tra cristiani o presunti tali.
La Bibbia però per i credenti è Verità, e la Verità non cambia nel tempo, altrimenti non sarebbe Verità!
"Così Sodoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate all'impudicizia allo stesso modo, e sono andate dietro a vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno." (Giuda 7)
"Non giacerai con un uomo così come con una donna; è un abominio." (Levitivo 18,22)
"Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in sè stessi la punizione che si addiceva al lor traviamento." (Romani 1,26-27)
"Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio." 1 Cor 6,10
Il significato di questi ed altri versetti simili è assai chiaro, ed ho citato soprattutto il Nuovo Testamento volutamente, perchè ad alcuni pseudo-cristiani, sembra che l'omosessualità sia deprecata da Dio solo nel Vecchio Testamento, nel N.T. Dio avrebbe cambiato idea..... invece s. Paolo parla ASSAI chiaro:
"Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio." 1 Corinti 6,10
e qui non c'entrano le mode, o le usanze antiche che man mano sono state modernizzate, s. Paolo qui non sta dando consigli, come in altre sue lettere, ma sta dicendo in modo incontrovertibile, che questo genere di peccatori, non erediterrano il regno dei cieli, quindi saranno MALEDETTI da Dio!
Che se lo mettano bene in testa coloro che cercano a tutti i costi la benedizione di Dio verso i matrimoni omosessuali,
Dio li accoglie se cambiano vita, non se rimangono omosessuali, Dio non benedice affatto l'amore fornicatore omosessuale,
ma lo maledice, e nelle lettere di s. Paolo lo vediamo in modo MOLTO CHIARO!
Vogliono appoggiare gli omosessuali? Che lo facciano, sono liberi in democrazia, ma almeno abbiano la decenza di non definirsi cristiani!

Questa è la triste realtà, e noi cristiani siamo chiamati a vivere contro corrente, a prescindere dalle offese che ci rivolgono i semi-analfabeti di "cultura".
di Salvatore Incardona

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